
martedì 30 marzo 2010
E' iniziata la nuova marcia su Roma dei fascisti del terzo millennio

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lunedì 29 marzo 2010
Il progetto del Partito Democratico definitivamente fallito ...

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domenica 28 marzo 2010
Al voto al voto .... a sinistra naturalmente

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sabato 27 marzo 2010
Il ridicolo finale della campagna elettorale

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venerdì 26 marzo 2010
Berlusconi ha paura ... il centro sinistra non è da meno

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Ed ora alle prossime elezioni chiuderanno la rete ?

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mercoledì 24 marzo 2010
Fahrenheit 451: quando la fantascienza diventa realtà

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martedì 23 marzo 2010
La censura vale per tutti esclusi Berlusconi e la Chiesa

Il cavaliere non manca di intervenire ogni giorno lanciando i suoi messaggi pieni di retorica e di falsita' come e' solito fare da ormai 15 anni. Il suo obiettivo principale sono naturalmente i giudici colpevoli di cercare ad ogni costo di portarlo in tribunale per i vari reati commessi nella sua carriera di imprenditore e che ora hanno anche impedito la presentazione delle liste del Pdl a Roma. Naturalmente la causa dell'assenza della sua lista non e' stata causata dalle irregolarita' commesse nella fase di presentazione delle liste ed a forza di gridare che la colpa e' della sinistra e dei giudici senza che nessuno possa controbattere con ugual forza, la maggioranza degli italiani teledipendenti abituati aggli strilli delle trasmissioni spazzatura, finira' per credere alle sue parole. Nonostante poi la tornata elettorale di domenioca prossima sia per rinnovare i presidenti ed i consigli regionali, il dittatore lancia sul tappeto questioni di interesse nazionale, come la tanto desiderata riforma della giustizia e della costituzione. Non avendo argomenti da mettere sul tappeto del confronto, che per altro e' stato abolito, Berlusconi tenta di dare una connotazione nazionale a queste elezioni come se da queste dovesse ricevere un mandato per fare quelle riforme che per ora non e' riuscito a fare. Una mossa astuta attraverso la quale tenta di riottenere quel consenso ricevuto alle politiche ed allo stesso tempo eludere di parlare dei problemi piu' attinenti alle competenze delle regioni come per esempio quello della sanita'. Purtroppo un giochetto che avra' il suo effetto in virtu' del livello di capacita' di analisi e di critica degli elettori del Pdl.
In aiuto del dittatore di Arcore arriva poi, puntuale come un orologio svizzero, la chiesa per bocca della Cei e del suo presidente, cardinale Bagnasco, che interviene soprattutto contro la candidata della sinistra alla presidenza della regione Lazio, Emma Bonino. In questa regione il Pdl e' in difficolta' per la manzata presentazione della liste ed allora Bagnasco interviene introducendo ancora una volta un argomento che non ha nessun interesse per le elezioni regionali: l'aborto. Che la Chiesa sia contro l'aborto e' naturalmente un fatto piu' che noto, ma che interesse c'e' nel torare fuori dal cilindro questo argomento in occasione di una elezione regionale se non quello di dare contro un candidato come la Bonino abortista per eccellenza ? Altro che giustizia ad orologeria, qui le bombe a tempo sono un'arma ben utlizzata da tutto il centro destro insieme ad un alleato come la Chiesa che nel nostro paese ha un'influenza non da poco.
Questo e' il clima instaurato dal centro destra per la prossima tornata elettorale, un'ulteriore prova per verificare quanto il paese abbia ancora quella capacita' di analisi propria e quanto sia ormai teleimbonito dalla spazzatura multimediale dell'accoppiata RaiSet.
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sabato 20 marzo 2010
Il regime scende in piazza

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mercoledì 17 marzo 2010
Oggi nessuno grida assassini ...

Il regime censura l'informazione pubblica ma il cittadino ha ancora qualche arma per sottrarsi alla dittatura del centro destra

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martedì 16 marzo 2010
Quando i giudici fanno il gioco del cavaliere

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lunedì 15 marzo 2010
Quando Berlusconi è dalla parte della ragione ...

Ma a Berlusconi dobbiamo dire grazie anche per altri motivi oggi. Dopo l'intervento del Tar che ha sancito la ripresa dei talk show che parlano di politica nelle televisioni private, la Rai si rifiuta di adeguarsi alla sentenza del Tar e continua la censura dell'informazione con la sospensione delle tramissioni di approfondimento. Oggi se non ci fossero le televisioni private saremmo in un completo black out dell'informazione politica, proprio nel momento in cui ci sarebbe più bisogno che mai di tale informazione. Ed allora ecco che mentre la 7 trasmette le trasmissioni di Lilly Gruber e Gad Lerner, sulla Rai proseguono le trasmissioni spazzatura e l'informazione dei Tg si riversa su servizi di gossip e di nessun interesse. Ed allora che cosa sarebbe oggi l'informazione se Silvio Berlusconi non avesse inventato venti anni fa la televisione privata ? Ecco un'altra anomalia. Oggi la televisione pubblica è censurata, in perfetto stile di regime sudamericano, da parte di Silvio Berlusconi, l'uomo cioè che ha inventato la tv privata e grazie al quale oggi possiamo accedere a qualche programma di approfondimento politico. Insomma il nuovo dittatore oscura la tv pubblica ma allo stesso tempo è sempre lui che ha dato voce alla tv privata.
La domanda ora è: riusciranno mai gli italiani a capire il casino che hanno combinato e che continueranno a combinare dando il voto a quest'uomo senza scrupoli ?
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domenica 14 marzo 2010
La cronaca lo specchio del marciume politico del paese

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venerdì 12 marzo 2010
Nemmeno nello Zimbabwe ... il paese sull'orlo del baratro

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giovedì 11 marzo 2010
Dopo l'arroganza, la strafottenza ... quando i cittadini italiani si ribelleranno al regime e la smetteranno di farsi prendere per il culo ?

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mercoledì 10 marzo 2010
Berlusconi ci ha preso gusto: in arrivo un altro decreto interpretativo

Vicenda tutta da seguire ... alla prossima puntata.
Berlusconi manifesta ... contro se stesso

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lunedì 8 marzo 2010
Caro Giorgio Napolitano, ci hai deluso e continui a deluderci

Caro Presidente della Repubblica, avevamo riposto una grande fiducia in lei noi italiani che ancora riusciamo a far ragionare il nostro cervello e non abbiamo consegnato il paese in mano a quella associazione a delinquere formata da Popolo della Libertà e Lega. Speravamo in lei com ultimo baluardo contro il regime che i nuovi fascisti verdi e azzurri avrebbero tentato di instaurare in questo paese con la complicità di quella parte di cittadini sottoposti al lavaggio del cervello mediatico. Purtroppo in pochi mesi questa fiducia è andata via via scomparendo per finire definitivamente sotterrata oggi, dopo la firma del decreto truffa salva liste del PDL, e dopo le sue dichiarazioni in occasione della festa della donna. Lei oggi ha detto "Al di la' delle differenze politiche tutti gli italiani si riconoscono e credono nei valori della Costituzione". Un'affermazione completamente al di fuori della realtà odierna che conferma quanto anche lei sia distante dal paese reale e quanto sia diventato ostaggio del cavaliere di Arcore. no signor Presidente, non tutto il paese crede nei valori della Costituzione ma solo quella parte del paese che non ha commesso la scelleratezza di consegnare per la terza volta il paese stesso in mano ad un uomo come Silvio Berlusconi. Come può pensare che i cittadini che sostengono il Presidente del Consiglio credano ancora nella costituzioe considerato che proprio il capo del governo ha fra i suoi maggiori obiettivi il disfacimento, la revisione, la modifica in senso antidemocratico della Costituzione stessa ? Come può pensare che coloro che sostengono un uomo che produce ogni giorno decreti e proposte di legge che vanno proprio contro la costituzione abbiano a cuore a nostra carta costituzionale ? Come può pensare che i cittadini che appoggiano il cavaliere di arcore che governa usurpando giorno dopo giorno il parlamento italiano credano ancora in quei valori democratici per i quali tante persone della sua generazione hanno sacrificato la vita ? Come può pensare che quella parte del paese che si ferma la sera a guardare la tv spazzatura del cavaliere e non s'incazza per la sospensione delle trasmissioni di approfondimento politico in perfetto stile da regime sudamericano, possa ancora credere nei valori di democrazia sanciti dalla nostra Costituzione ? No signor presidente, nei valori sanciti dalla costituzione crede ancora solo una parte del paese, quella parte che da sabato protesta vibratamente contro quel decreto da colpo di stato che lei ha firmato, minando quella fiducia che ancora riponevamo in lei. Oggi quella parte del paese si sente in balia di un regime arrogante, che disprezza i principi di democrazia, uguaglianza e libertà che sono alla base di quella Costituzione che lei stesso ha violato. Ma Signor Presidente, quei cittadini che oggi non possono nemmeno più sperare nella sua figura istituzionale, non si arrendono, non si arrenderanno e non lasceranno che questa Italia finisca di sprofondare definitvamente in un baratro dal quale sarà poi difficile risollevarsi. Sono quei cittadini, scesi in piazza spontaneamente ieri, entrati nella rete a manifestare la loro protesta ed il loro dissenso, che proveranno ad arrestare lo scempio che si sta perpretando della democrazia anche sensa il suo aiuto.
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domenica 7 marzo 2010
Dalle leggi ad personam ai decreti interpretativi ad partitum

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sabato 6 marzo 2010
Il salto di qualità eversivo sarà la prossima tomba di Berlusconi

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La mobilitiazione è iniziata
Un filo di speranza comunque ancora resiste: la mobilitazione è iniziata forse questa è la volta buona che si riesce a ribellarci a questo regime.
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venerdì 5 marzo 2010
Un decreto al limite del colpo di stato

Art. 1 "Il diritto all'elettorato attivo e passivo è prominente rispetto alle formalità" In sostanza le regole non servono assolutamente a niente.
Art. 2 "Eventuali irregolarità potranno essere regolarizzate entro 24 ore a partire dalla accettazione delle liste. In via transitoria le 24 ore per la Lombardia e per il Lazio partono dal momento dell'approvazione del decreto" Qui non siamo in presenza di una interpretazione, ma di una nuova regola del tutto modificata a giochi ormai terminati ... Questo è l'articolo che ha fatto dire a Di Pietro che siamo in presenza di un colpo di stato .. come dargli torto ?
Art. 3 "Si potrà dimostrare di essere stati presenti nell'ufficio competente al momento della chiusura delle liste con ogni mezzo di prova" Insomma sarà sufficiente essere nell'ufficio e quindi decade l'ora entro cui presentare le liste, poi che cosa si sta facendo nell'ufficio non ha importanza. Il buon Milioni sembra si dedicasse a scrivere sulle liste per cambiare qualche nome invece di assolvere al dovere di presentarle entro l'ora di scadenza dei termini.
Insomma la sostanza è che per riparare l'errore di una manipoli di incompetenti, si sovvertono le regole del gioco quando ormai il gioco è terminato per salvare coloro che sono risultati perdenti a causa della propria incompetenza. Questa è la democrazia tanto invocata da Gasparri, Cicchitto, Bondi, La Russa, e via dicendo ?
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giovedì 4 marzo 2010
Il pericolo per la democrazia viene anche dal Partito Democratico.

mercoledì 3 marzo 2010
La nuova democrazia: sostanza e non forma

Credo che a questo punto l'opposizione debba cambiare strategia ed anche noi cittadini che ci opponiamo a questo regime, che piano piano ci toglie l'aria, dovremmo cambiare il tiro. Forse piuttosto che protestate e lottare contro certe azioni e leggi di questo governo, converrebbe chiedere a gran voce che determinati privilegi e determinate leggi siano estese a tutto il paese e non solo fatte ad hoc per il solito privilegiato e la sua cricca. Proviamo a pensare che cosa accadrebbe se si aggirassero le regole che sono state infrante per la presentazione delle liste elettorali in Lazio e Lombardia e quindi Formigoni e Polverini fossero di consequenza ammessi alla competizione elettorale. Immediatamente dovremmo chiedere che tale raggiro fosse esteso a tutti i cittadini: quindi niente più sanzioni se si paga una tassa o una multa in ritardo ammesso che non sia possibile addirittura non pagarla; e chi ha detto che il bollo dell'auto si debba pagare dopo 12 mesi ? per analogia potremmo anche pagarlo dopo 18 o 36 mesi; e quando si stabiliscono i termini per un bando di concorso perchè rispettarli ? Si potrebbe tranquillamente presentare la domanda in qualsiasi momento. Insomma se deve prevalere la sostanza e non la forma si potrebbero eludere tutte le varie scadenze che scandiscono la nostra vita: importate sarebbe pagare le tasse non tanto quando queste debbano essere pagate ... questa è la democrazia che invocano i vari Gasparri, Cicchitto e Schifani.
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La dittatura degli arroganti

Ed il cittadino che fa al cospetto di un tale attacco alle istituzioni ed alla informazione ? Niente. Per la televisione per fortuna ci sono trasmissioni come il Grande Fratello e l'Isola dei Famosi, per la giustizia ormai non riesce più a rendersi conto che il problema sta nell'avere dato il voto ad una delle classi politiche più corrote e più indagate della storia della repubblica, mentre per le dichiarazioni di Schifani si tratta di un'analisi troppo sottile e impegnativa per chi è abituato a spendere un euro al fine di votare per i partecipanti al Grande Fratello. Quindi tutto tranquillo, il 28 marzo si andrà a votare non si sa bene nè per chi nè per che cosa e probabilmente senza saper nemmeno come considerato che diverse regioni hanno una propria legge elettorale.
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lunedì 1 marzo 2010
Alla fine anche la Santache' la diede ....



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