mercoledì 16 settembre 2009

Lodo Alfano: parte il ricatto alla Corte Costituzionale

Si stringono i tempi sul Lodo Alfano, Berlusconi si sente in pericolo qualora la Corte Costituzionale rimandasse al mittente quella legge truffa e quindi passa all'attacco o meglio al ricatto. Ha dell'incredibile infatti le tesi che l'Avvocatura dello Stato porta a favore di quella legge incostituzionale
"ci sarebbero danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l'impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso con danni in gran parte irreparabili"
In parole meno formali ... se il Lodo ALfano fosse dichiarato incostituzionale, il presidente del consiglio in primis non potrebbe esercitare le sue funzioni e potrebbe anche arrivare alle dimissioni con danni irreparabili. Insomma un ricatto. Gia' perche' se venisse a decadere il Lodo Alfano il buon Berlusconi dovrebbe quanto meno essere processato e probabilmente anche condannato per cui non potrebbe certo esercitare le sue funzioni. E questo sarebbe un danno per il paese ? Sarebbe un danno costringere alle dimissioni un presidente del consiglio che dovrebbe avere almeno una condanna per corruzione sulle spalle considerato che il corrotto e' gia' stato condannato ? O sarebbe piuttosto un atto di giustizia e di rispetto della costituzione oltre che un atto dovuto al paese ? E con quale autorita' o rispetto puo' governare un uomo che dovrebbe starsene in galera ? Per l'Avocatura dello Stato e' piu' opportuno che il paese sia governato da un malfattore piuttosto che da una persona onesta che possa anche servire da esempio al paese stesso. Ma il ricatto messo in atto dal presidente del milan per mezzo dell'Avvocatura e' l'ennesimo segnale delle difficolta' in cui si trova il cavaliere. La gente comincia ad essere stufa delle sue bravate e si rende conto che le sue parole sono distanti anni luce dalla realta' dei fatti, e' stato beccato con le mani nel vasetto della marmellata per cio' che riguarda la sua passione per la frequentazione di giovani donne che, considerata la sua eta', non possono che essere dele prostitute, nel Pdl serpeggia il malumore sprattutto nell'ala di An che pensa ad una sua successione, la Lega lo ricatta continuamente con provvedimenti che alla fine nemmeno lui condivide a pieno. Se ora dovesse anche cadere il baluardo del Lodo Alfano, il misero si ritroverebbe in poco tempo a dovere rendere conto alla giustizia e probabilmente la fine della sua carriera di governo. Ed allora non avendo argomenti sostenibili da portare per giustificare quella legge incostituzionale ... passa al ricatto ... che sia l'ultimo atto della carriera dell'imbonitore .. ?

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