mercoledì 16 settembre 2009

Fra il dire ed il fare c'e' di mezzo ... la televisione

"I discorsi li porta via il vento ... e le biciclette i livornesi" ... "A discorre' non e' fatica" ... Sono due detti delle citta' che mi appartengono che hanno lo stesso significato: i discorsi, le parole sono una cosa ... i fatti reali poi un'altra. Un principio che meglio non potrebbe addattarsi in questi giorni al presidente del Milan. Lui dichiara che oltre il 70% degli italiani sono con lui, nei giorni passati anche lui e' sceso un po' ed e' arrivato a dire intorno al 64% ... questi sono i discorsi ... i fatti sono altri. La sua popolarita' e' scesa al 47% secondo un sondaggio di Repubblica, ma come ormai e' noto a tutto il paese Repubblica non e' un giornale ma un vero e proprio partito anti-Berlusconi (parole del cavaliere) e quindi il sondaggio non fa testo. Oggi pero' arriva un altro dato molto piu' oggettivo, uno di quelli che al padrone delle televisioni italiane non puo' passare inosservato. Il suo spot televisivo condotto da uno dei suoi diversi leccapiedi, Bruno Vespa, e' stato un vero e proprio flop: 13.47% di share con appena un 3.000.000 di spettatori circa. Non e' stato sufficiente quindi bloccare tutte le trasmissioni concorrenti per ottenere il successo in cui sperava l'imbonitore di Arcore. Bene una bella risposta all'aspirante dittatore. Per uno come il cavaliere che ha costruito il suo successo politico sulla televisione, sui suoi inteventi senza contradditorio in cui puo' dire tutto ed il contrario di tutto senza nessuna contrapposizione, quello di ieri sera e' stato un brutto colpo. L'antipasto speriamo di quello che ricevera' sabato con la manifestazione di sabato 19.
Chi ancora sottovaluta le npotenzialita' di questo mezzo di comunicazione dovrebbe ricredersi anche alla luce di quanto accaduto in occasione della scomparsa di Mike Bongiorno. Funerali di stato nel Duomo di Milano, un capo di governo che diserta l'inaugurazione della fiera del levante (un evento molto piu' importante soprattutto in questo periodo di crisi), discorsi che hanno fatto apparire un semplice uomo di spettacolo che ha svolto la sua professione seriamente, come una specie di eroe ed una folla oceanica che lo ha osannato. Quante persone muoiono dopo una vita condotta in maniera onesta, lavorando onestamente e con guadagni che non consentono loro certo di andare a morire in un lussuoso albergo di Montecarlo, e queste persone non sarebbero forse degne di onoranze funebri altrettanto altisonanti ? Ma non sono comparse in video per oltre 50 anni a reclamizzare prodotti di ogni genere ... Questa e' la televisione in Italia ed il presidente del Milan deve il suo successo a questa e non certo alle sue ideologie politiche .... ammesso che ne abbia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e finalmente uno che la pensa come me...buongiorno eroe? sarà stato un uomo serio, onesto ..ma essere acclamato eroe?..tante persone muoiono in silenzio e in solitudine dopo una vita di stenti, condotta ai margini della società tra mille sofferenze .. sfortunati nella vita e anche nella morte ..e allora non sono persone quelle degne di questo nome? odio i clamori, soprattuto nei confronti di chi ne ha avuto tanto nella vita e ha vissuto negli agi senza preoccupazioni...
quest'uscita del suddetto mi ha fatto rivoltare lo stomaco ...ulteriormente ....oltre a tutto il resto
eli