martedì 29 settembre 2009

Fatti e misfatti di oggi 29 settembre: un giorno qualsiasi di questo paese che cade a pezzi

Prima lancia il sasso poi come al solito ritira la mano.
Solita tiriterà del presidente del Milan. Prima nel suo comizio di domenica spara a zero contro l'opposizione colpevole secondo lui di aver bruciato bandiere americane, di aver organizzate manifestazioni contro la missione in afghanistan (magari dico io), di aver scritto sui muri un -6 (solo un imbecille ha osato tanto), insomma la solita sparata di fandonie. Questa volta a bacchettarlo è il Capo dello Stato e lui prontamente replica "Ma stavo scherzando era un semplice comizio". Il fatto sconcertante è che c'era gente che applaudiva al delirio dell'onnipotente.



Deliri del super nano moralizzatore.
Il ministro più basso del pianeta, tanto basso che quando pronuncia delle parole è difficile distinguere se stia parlando o scorreggiando, lancia un nuovo editto. Questa volta negli strali del nanoministro ,sono i magistrati, colpevoli di non svolgere il loro dovere. Ed allora ecco la grande riforma preannunciata: badge per la presenza in tribunale, tornelli (una fissazione del nanetto), e forse anche catene con lucchetti a tempo. Questo è il modo di organizzare la pubblica amministrazione in nome dell'efficienza del mancato premio nobel. Salvo poi tornare indietro come nel caso del famigerato decreto sulle malattie dei pubblici dipendenti.


Come ti controllo l'informazione indirettamente.
La denuncia della Gabbanelli al Corriere della Sera è il classico subdolo esempio di come si tenta in questo paese di controllare l'informazione e di mettere a tacere tutte le voci di dissenso o, come in questo caso, di verità. Un trasmissione come Report che analizza, indaga, fa luce sui vari misfatti di questo paese senza condizionamenti politici, è una mina vagante per tutto il sistema politico. Chiuderla potrebbe scatenare una protesta senza precedenti ed allora si mettono in atti altri mezzi di condizionamento. Togliere la tutela legale ad una giornalista come la Gabbanelli e in un paese come il nostro dove un presidente del consiglio querela un giornale semplicemente per avergli posto delle domande, equivale a incatenare a quattro mandate la vena giornalistica della persona. Ma come dice il cavaliere, la tv di stato non deve parlare male del governo.

Le incredibili scoperte del ministro Tremonti.
Domani il parlamento approverà un decreto criminale con il quale si premiano evasori e criminali che hanno portato capitali all'estero alla faccia dei cittadini onesti che pagano le tasse regolarmente. Nel provvedimento è stato inserito di tutto con l'obiettivo di raschiare tutto il raschiabile qualunque sia la provenienza dei fondi. Per difendersi da queste accuse il ministro Tremonti ci ha illuminato con la sua saggezza con questa affermazione: "I capitali non saranno rimpatriati". Ah bene dirà qualcuno finalmente il governo ha capito quanto questo provvedimento sia ingiusto. Ma Tremonti abbatte questa pia illusione "Non credo che la criminalità si servirà di questo strumento" e sembra quasi dispiaciuto di questa affermazione. Già per quale motivo chi ha portato illegalmente capitali all'estero, capitali magari frutto di traffici illeciti, ora dovrebbe riportare nel paese questi capitali ? .. Ma allora non sarebbe stato più onesto intensificare i controlli e la caccia a questi criminali ? in un paese normale si .. nel nostro no .. hai visto mai che poi in questi controlli finisca per incappare qualche ministro se non addirittura il capo ? Meglio fare una sorta di bel condono mascherato da recupero dell'evasione.

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