lunedì 14 settembre 2009

L'attacco d'autunno portato dal governo a democrazia, informazione, libertà

La Lega è uscita ufficialmente di nuovo allo scoperto e per bocca del suo leader dichiara pubblicamente le proprie intenzioni: la secessione e la creazione di un nuovo stato la Padania. Un progetto che non era più stato pubblicizzato ma che è sempre stato evidente dai fatti e dalle azioni dei nuovi fascisti verdi. Bossi lascia intendere che la sua formazione eversiva è pronta allo scontro fisico "Sarà libera (la padania) con le buone o con le meno buone", dichiara nel suo discorso agli squadristi leghisti. Affermazioni gravissime anche se fossero state pronunciate da un cittadino qualunque, ma quando chi le pronuncia appartiene ad un partito di governo e addirittura è ministro del governo stesso, si entra dalla pericolosità alla incostituzionalità ed al reato penale. Bossi ed i ministri leghisti hanno giurato fedeltà alla costituzione e quindi, dopo la giornata di ieri, ma non solo dopo ieri, questa formazione politica e i suoi appartenenti dovrebbero essere estromessi dal governo ed espulsi dal parlamento italiano. Non esiste altra alternativa se si intende continuare a definire l'Italia una democrazia. Ma si tratta purtroppo di una democrazia malata sotto attacco proprio dall'interno delle istituzioni. Lega e Berlusconi hanno lanciato l'offensiva d'autunno. La Lega in maniera più rozza e plateale, il presidente del milan agendo in un altro settore, quello dell'informazione, che lui controlla completamente nel nostro paese. Sono in pericolo trasmissione sgradite al potere e soprattutto al suo, come Report, Anno Zero e Ballarò, quest'ultima la prima a cadere sotto l'offensiva del cavaliere. Floris dovrà lasciare spazio a Vespa che santificherà Berlusconi in occasione della consegna delle prime case ai terremotati dell'Aquila. Un fatto positivo certamente ma attraverso il quale si intende mascherare tutte le responabilità relative alla distruzione provocata da questo terremoto. Ne avete sentito parlare in questi mesi ? Assolutamente no. Avete sentito parlare delle rassicurazioni, nei mesi prima delle scosse che hanno distrutto l'Aquila e Onna, fornite dalla protezione civile ai cittadini abruzzesi ? Avete sentito parlare delle indagini della magistratura ? Niente di tutto questo. In tutti questi mesi abbiamo visto solo il nano erotomane aggirarsi per le macerie a dirigere i lavoro di ricostruzione, ma niente di niente circa le responabilità.
Purtroppo al cospetto di questo attacco concentrico verso le istituzioni, verso la democrazia e le libertà di questo paese, le voci dell'opposizione sono deboli e poco incisive. Fanno più rumore le dichiarazioni di Fini contro il cavaliere e ieri quelli di Casini, che per primo si scaglia contro la Lega lanciando l'idea di una coalizione per estromettere questa formazione dal governo del paese. Un appello rimandato al mittente da tutti. In un momento come questo in cui c'e' un Partito Democratico in difficoltà e impegnato nelle lotte interne, una sinistra (quella vera) estromessa, anche per proprie responsabilità, dal parlamento e dalle istituzioni, in cui mancano vere e proprie idee alternative e personaggi di spicco, forse c'è proprio bisogno di una coalizione che abbia un solo ed unico obiettivo: estromettere Berlusconi e la Lega dal governo. Un progetto da portare a termine il prima possibile prima che sia troppo tardi e prima che ci siano tolti anche quei pochi strumenti democratici ancora a disposizione di chi ama la libertà.

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