lunedì 3 agosto 2009

Mettiamo in galera i clandestini .... e per fare posto facciamo uscire qualche ergastolano

Certe notizie fortificano e ti sollevano il morale, soprattutto quando arrivano con una tempestivita' da bomba ad orologeria. Oggi e' il 3 agosto e solo ieri c'e' stata la commemorazione della strage di Bologna del 2 agosto di 29 anni fa, solo ieri un ministro leccapiedi è stato preso a fischi in faccia impedendogli di parlare. Lui sbraitava parole farfuglianti dicendo che in questo modo si uccideva il pluralismo e la democrazia, lui che è uno dei servi del più grande dittatore democratico nonchè pervertito che la Repubblica italiana abbia mai avuto. Bene oggi arriva la notizia che ti riappacifica con la democrazia e con la giustizia: Valerio Fioravanti, condannato all'ergastolo proprio per quella strage celebrata ieri, sarà di nuovo un cittadino libero. Caro ministro Bondi se ieri non averle concesso il diritto di parola era un attentato alla democrazia, oggi sarei curioso di sapere il suo pensiero, prima che si consulti con il suo capo, su questa notizia. Ecco il vero problema della giustizia in Italia. Ecco la vera riforma che andrebbe fatta perchè la giustizia avesse un senso, che la pena fosse veramente tale e da scontare tutta soprattutto in casi come questo. Altro che separazione delle carriere. Se in Italia nemmeno un condannato all'ergastolo per strage, sconta tutta la pena, non so proprio come in questo paese vla giustizia possa davvero essere uguale per tutti. Alla fine gli unici che finiranno in galera e ci resteranno saranno quei poveri clandestini che per sfuggire dalla fame, dalla miseria a cui sono condannati dai paesi cosi' detti industriali, finiranno nelle maglie della giustizia di un paese che non sa con chi prendersela se non con gli indifesi. Ma d'altra parte per ricnhiudere i clandestini un pò di posto andava fatto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

come non essere d'accordo su quanto dici!
elisa

Anonimo ha detto...

basita, incazzata, avvilita, delusa.
condivido per coloro ai quali può essere sfuggita tale entusiasmante notizia, con il mio sentito vaffanculo, senza peli sulla lingua