mercoledì 5 agosto 2009

I fascisti verdi all'attacco del tricolore

Era solo questione di tempo, prima o poi sarebbe arrivato il momento di una prima proposta della Lega per modificare la Costituzione ed iniziare quel processo di distruzione del paese suddividendolo con la scusa del federalismo. Ecco la prima proposta che va in questo senso e che ha lo scopo di stracciare il tricolore per dare spazio a tante bandiere regionali ed a quesi simboli che secondo i fascisti verdi identificano la storia, la tradizione, la cultura di ogni singola regione. Purtroppo la Lega non conosce la storia dell'Italia e questo lo sappiamo da tempo, ma pretendono anche di imporre la loro ignoranza al paese intero con l'obiettivo, una volta strillato, ora più subdolo e portato dall'interno del potere, di separare il Nord dal resto del paese. Una proposta che arriva dopo l'altra stronzata lanciata ieri da Calderoli per stipendi differenziati fra Nord e Sud. Secondo la Lega dovremmo riconoscere bandiere ed inni regionali per dare il giusti valore alla riforma federalista che intendono portare avanti. Ci mancava davvero una proposta come questa per risollevare il paese da una crisi economica che sta mietendo vittime giorno per giorno. Magari domani ci verrà detto che abbiamo capito male, cosi' come abbiamo male interpretato la proposta di Calderoli, secondo uno stile imparato molto velocemente dal loro capo, il presidente del Milan. Si lancia ai giornali una dichiarazione che subito viene etichettata come una stronzata, si fa marcia indietro il giorno dopo per soffocare il polverone, per poi portare avanti nel silenzio più assoluto la proposta lanciata come un sasso. Bene ora tutti quelli che ancora sorridevano alle proposte degli uomini verdi e dei loro capi sono serviti, se ancora qualcuno sorride piuttosto che darsi da fare per liberare il paese ad un manipolo di manigoldi ... allora ci ritroveremo ben presto a dover fare i conti seriamente con il nuovo fascismo del terzo millennio. Ma a quel punto le parole non saranno più sufficienti. Aspetto le reazioni dell'opposizione e spero anche del Presidente della Repubblica che blocchi sul nascere questa ennesima stronzata.

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