lunedì 10 agosto 2009

Anche il governo ammette che siamo in guerra ... alla faccia della costituzione

Il ministro della guerra (perchè l'Italia è in guerra per chi ancora non lo sapesse) ammette che l'Italia sta operando in Afghanistan in una missione di guerra e non di pace come fino ad ora governo e parlamento hanno voluto farci credere. Non è una cosa di poco conto perchè finalmente chi ha la responsabilità di governo si rende conto che la missione in Afghanistan tutto è fuorchè una missione di pace. Ci sono voluti circa 15 militari morti per capirlo. Bene ma quale dovrebbe essere la logica consequenza di un riconoscimento di questo tipo ? Senza fare troppi ragionamenti cito l'articolo 11 della costituzione italian che recita testualmente
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
A questo punto un ministro ed un capo di governo che hanno giurato fedeltà alla Costituzione che cosa dovrebbero fare ? Quale dovrebbe essere la decisione da prendere una volta appurato che il nostro esercito non sta compiendo una missione di pace ma bensì partecipando ad una guerra .. ? Credo che anche un ragazzino delle elementari, anche se ancora non ha seguito le lezioni di educazione civica della guardiaparchi Gelimin, potrebbe rispondere: RITIRARE LE NOSTRE TRUPPE DALL'AFGHANISTAN. Non ci sono altre alternative e qualsiasi altro escamotage sarebbe un ulteriore affronto alla Costituzione Italiana. Una costituzione che in questo caso è già stata violentata più volte con la partecipazione alla guerra in Iraq per esempio. L'art. 11 non da adito ad interpretazioni e fino ad ora è stato con molta ipocrisia aggirato dando l'etichetta di missioni di pace alla nostra rpesenza in Iraq ed Afghanistan. Ma ora che anche questa denominazione ipocrita non regge più non ci sono alternative, è necessario lasciare l'Afghanistan.

Naturalmente non è ciò che ha in mente questo governo e meno che mai il ministro La Russa, anzi si cerca un accordo con l'opposizione, leggasi Partito Democratico, per definire un codice militare che non sia nè di guerra nè di pace. Ma che cavolo significa ? A parte che un esercito che sta in un territorio straniero armato di tutto punto mi si deve spiegare come sia possibile vederlo impegnato in una missione di pace, ma se non è di pace non reisco a vedere che la guerra. Insomma si continua nell'ipocrisia e soprattutto nell'offendere la costituzione che dovrebbe rappresentare una legge da cui nessuno possa sfuggire. Ma state certi che si preferira' magari .. modificare la costituzione ed in particolare l'art. 11, non lo si è proposto solo perchè la Lega non la pensa allo stesso modo altrimenti sarebbe già in discussione la modifica.

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