domenica 8 marzo 2009

Viaggio fra i divieti dei sindaci sceriffi

Ormai per viaggiare nel nostro paese non è più necessario solo avere una cartina o un più moderno navigatore satellitare, ma bensì un manuale del proibizionismo. Si perchè in nome della sicurezza si sono assegnati ai sindaci dei comuni italiani poteri da sceriffo del Far West e questi si sono sbizzarriti in ordinanze più o meno stravaganti che hanno interpretato la cultura della sicurezza come la cultura del più sfrenato proibizionismo. La fantasia dei sindaci italiani si è dimostrata senza limiti ma anche inefficace e completamente inutile ai fini della vera e propria sicurezza. Ecco un elenco dei divieti più assurdi.
Verona: "Sono vietati i rumori molesti in casa" Ordinanza generica che entra anche nelle camere da letto dei veronesi, guai abbandonarsi a particolari effusioni amorose durante i rapporti con il proprio patner.
Bologna: "Divieto di farci piercing su parti anatomiche le cui funzionalità potrebbero essere compromesse" Chiunque prima di farci un piercing dovrà recarsi dal sindaco e richiedere l'autorizzazione per non cadere vittima dell'ordinanza e delle immancabili multe.
Lucca: "Divieto in centro di aprire locali etnici" Un divieto ormai conosciuto con la pittoresca definzione della guera al Kebab
Voghera: "Divieto di bere e mangiare panini all'aperto" Una specie di guerra allo spuntino al sacco. Se vuoi mangiare vai in un bar o in un ristorante, un modo come un altro per combattere la crisi economica.
Roma: "I laboratori artigiani devono chiudere dopo l'una di notte" Adio quindi al famoso capuccino e cornetto di ritorno dalla discoteca, o ad una bevuta in piena notte. Dopo l'una tutti a nanna.
Trento: " Divieto assoluto di danneggiare o rubare cartelli che recano messaggi di divieto" Il cittadino aveva tentato di sfuggire a tutti questi divieti appunto togliendo di mezzi tutti questi cartelli che indicano appunto il divieto, ed ecco fatto l'ordinanza che vieta di danneggiare il divieto.
Novara: "Divieto sostare con altre due persone in giardini o parchi pubblici" cTre persone che sostano in un parco diventano pericolose .. fino a due si può sopportare.
Vicenza: "Se non hai 70 anni non puoi sederti sulle panchine" E che diamine l'età media avanza quindi fino a 70 anni non si ha bisogno delle panchine in città.
Napoli-Bolzano: "Vietato fumare nei parchi pubblici" A dimostrazione che non esiste più una questione meridionale, ormai i divieti sono un patrimonio comune del paese.
Eboli: "Vietate le effusioni amorose" Ecco perchè a Eboli ci si è fermato solo Gesù Cristo e nessun altro, nemmeno un bacio ci si può più scambiare nel territorio comunale.
Cittadella (Padova): "Vietato chiedere la residenza se non si ha un reddito di almeno 5.000 euro" Trovato il modo di eliminare barboni e extracomunitari senza lavoro. Chissà come faranno i professionisti che evadono le tasse.
Livraga (Lodi): "Vietato l'uso di camper in assetto abitazione" Misura oreventiva per evitare sorprese durante lo smantellamento dei campi Rom, ma allora a Livraga non vedranno mai più lo spettacolo di un circo.
Venezia-Firenze-Roma: "E vietato trasportare merce in borsoni, sacchetti di plastica e simili" Non chiedetevi come si può fare spesa o shopping in queste città senza incorrere nelle sanzioni previste da queste oridnanze.
Positano-Capri: "Divieto di sedersi sugli scalini della piazzetta principale" Siete stanchi, avete caldo ? Tornatevene in albergo e rimaneteci.
Eraclea: "Divieto di raccogliere conchiglie e fare castelli di sabbia" Se ci aggiungete qualche divieto di balneazione che ci si va a fare al mare ?

Insomma difficile districarsi fra gli innumerevoli divieti inventati dai nostri sindaci sceriffi, che non esendo stati dotati di pistola e fucile, hanno deciso di usare le ordinanze e la carta da bollo come armi per emulare i loro colleghi del Far West.

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