lunedì 2 marzo 2009

G7, G8, G20 .... chi piu' ne ha piu' ne metta, il risultato non cambia: il sistema capitalistico crolla a spese della povera gente

Vertici, riunioni, assemblee straordinarie, G7, G8, G20, tutte prese in giro per i cittadini normali di tutto il pianeta. Di fatto tutti bei discorsi ma in realtà nessuno fa niente di concreto per correre ai ripari di questa crisi economica senza precedenti. Qualcuno più sfacciato, Giulio Tremonti per non fare nomi e cognomi, salta fuori con il solito io lo avevo detto e scritto, oppure fa un'analisi dettagliata delle cause, ma poi i rimedi o la terapia sono un'altra cosa. Ma questi rimedi si vogliono adottare seriamente oppure è solo una presa in giro mondiale e colossale ? Le banche ormai sono in piena crisi ed anche in Italia, nonostante le rassicurazioni del presidente del milan e del suo scuderio con la erre moscia. Tanto per dirne una ... BancaMediolanum se gli affidate 15.000 euro per 4 mesi vi da il 5%, questo a dicembre, ora sara' il 4% circa, che significa questo ? Che ha bisogno di liquidita'. Per quanto ancora le nostre banche reggeranno ? Non si sa .. o meglio noi che abbiamo i nostri pochi soldi depositati non lo sappiamo, chi sta nelle stanze dei bottoni si lo sa di sicuro. Comunque basta dare uno sguardo all'andamento della borsa negli ultimi tre anni per capire in che situazione siamo. A maggio 2007 il Mibtel era a 34.365 oggi e' arrivato a 11.816, un crollo vertiginoso e che aveva i propri risparmi investiti in azioni o fondi, quasi tutti ormai considerato che le banche non davano piu' un centesimo di interessi, hanno visto dimezzarsi la propria liquidita'. Nell'utlimo mese la borsa ha perso qualcosa come il 20% circa nonostante appunto tutte le riunioni ed i presunti interventi a livello nazionale, europeo, mondiale, che significa questo ? Che il sistema capitalistico messo in piedi in questi anni dalle maggiori potenze mondiali in campo economico, Stati Uniti in testa, e' miseramente fallito. Oggi si tentano interventi che sono esclusivamente interventi tampone che mirano a chiudere le falle ma non certo a modificare strutturalmente tutto il sistema economico, finanziario globale. Risultato: il crollo continua e se davvero non si cambiano le fondamenta saremo sommersi. E naturalmente i primi a soccomebere, saranno i pesci piccoli, lo si vede gia'. Operai in cassa integrazione a raffica, lavoratori a tempo determinato i cui contratti non saranno rinnovati, licenziamenti nelle banche mondiali, ma i pesci grossi, coloro che hanno dato vita a questo sfacello, i politici, i governanti, sono quelli che rimarranno sulla punta dell'iceberg e che si salveranno grazie al sacrificio di milioni di persone. Ecco a questo servono tutti questi grandi consessi internazionali, a spendere ancora soldi e a salvare la loro bella pellaccia.

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