mercoledì 25 marzo 2009

La politica sempre più distante dai veri bisogni delle gente comune

I politici italiani, senza distinzione di colore e collocazione, si lamentano del progressivo allontanamento della gente comune dalla politca ma allo stesso tempo non si rendono conto che sono loro stessi a provocare questo allontamento. Oppure, ipotesi più probabile, se ne rendono conto ma alla fine sono consapevoli che a votare qualcuno ci andrà sempre e potranno comunque mantenere i loro privilegi. La cronaca di questi giorni non fa che dimostrare quanto maggioranza ed opposizione siano distanti dal paese reale. Basta prendere commenti, iniziative e discorsi per poi trarre le somme.
Piano casa. Che sia un piano effettivamente valido o meno a poca importanza rispetto alla farsa che il governo ed il suo presidente stanno mettendo in atto. Dopo l'annuncio del presidente del Milan parte una circolare dalla presidenza del consiglio indirizzata alle regioni. Un piano che è un disastro e che fra l'altro e' in piena contraddizione con il tanto sbandierato federalismo. La materia è di competenza delle regioni e dei comuni ma il piano se ne frega di queste competenze e stabilisce regole che vanno contro i vari piani regolatori. Ma arriva, in perfetto stile berlusconiano, "Quella legge non l'ho scritta io" dichiara il cavaliere, e tutti i suoi lecca piedi corrono in televisione a difendere .. non si sa che cosa. Si può governare in questo modo se non ci si può più nemmeno fidare di quanto la Presidenza del Consiglio comunica con cirocolari ufficiali ?
Federalismo. Per par condicio ecco un problema sul quale l'opposizione ... o meglio .. la presunta opposizione sta facendo una figura barbina. Negli ultimi tempi tutta l'opposizione e soprattutto il Partito Democratico si è prodigata a fare dichiarazioni negative sulla proposta di federalismo della maggioranza. Ecco che si arriva alla votazione in aula e che accade ? Che il PD si astiene, non che vota contro ma si astiene. E questa sarebbe opposizione ? Chi temeva durante la campagna elettorale di un inciucio fra Berlusconi e Veltroni aveva visto bene. Ora Veltroni non c'è più ma l'incicucio rimane ed il paese su questa questione è in mano ad un manipolo di omini verdi.
Crisi economica. La questione della crisi economica è, almeno in Italia, stata affrontata in maniera approssimativa, ma come si può pretendere che persone, i politici italiani, che guadagnano cifre da capogiro si interessino ad un problema che non li riguarda ? E così prima il presidente del Milan si è prodigato a dichiarazioni ottimistiche, ad affermare che in Italia la crisi non c'era, che tutto andava bene, per poi dover tornare indietro su queste dichiarazioni fasulle. Ed ora che cosa viene a raccontare agli italiani ? Che dalla crisi si uscirà ... lavorando di più. Già .. peccato che la cassa integrazione in questi ultimi mesi abbia riscontrato un vero e proprio boom, peccato che il governo stesso sta mandando a casa migliaia di lavoratori della scuola ... ed allora gli italiani come potranno lavorare di piu' ? Ma se vi fate questa domanda siete di memoria corta. Nel suo precedente governo Silvio inneggiò al lavoro nero .. ecco la soluzione del problema .... lavorare in nero.
Testamento biologico. Dopo l'emozione della vicenda Eluana durante la quale in pochi giorni si doveva fare una legge anticostituzionale, ora tutto si è fermato. Ed è veramente un bene. Si perchè ancora una volta si sta approvando una legge che niente ha a che vedere con il testamento biologico o che con quello che la gente comune vorrebbe. La legge che si sta approvando ha il solo obiettivo di da una parte accontentare chi vuole il testamento biologico ma allo stesso tempo di non andare contro la Chiesa ed il Vaticano. Risultato: una legge che non servirà a niente e che se fosse stata in vigore durante la vicenda Eluana, la povera ragazza avrebbe continuato a rimanere un vegetale.
Costituzione. In mezzo a tutto questo casino si innesta poi il tentativo di Berlusconi di modificare la Costituzione a proprio uso e consumo. Non gli basta più ormai di scrivere leggi che non hanno nessun interesse nazionale ma suo esclusivo personale (Lodo Alfano docet) ma ora vuole anche scrivere una Costituzione tagliata su misura per le sue manie dittatoriali. Premier o presidente della repubblica con super poteri, parlamento in cui .. nessun potrà votare se non cinque o sei persone .. se non due sole, senato senza poteri particolari. Insomma una specie di fascismo costituzionale.

Ecco questo è il quadro politico di una paese alla deriva e non solo per questioni economiche, un paese che in passato è dovuto ricorrere all'intervento straniero per liberarsi da una dittatura, ed un paese che sta rischiando di tornare sotto una dittatura ma che dovrà ancora ricorrere a paesi stranieri per salvare la propria economia. Un paese la cui storia non ha insegnato niente a nessuno.

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