mercoledì 18 marzo 2009

Il Papa tuona ... e il consumatore di profilattici sara' equiparato al clandestino

L'Europa si ribella alle parole del papa contro l'uso del preservativo per combattere l'Aids mentre in Italia tutto tace come sempre quando di mezzo c'e' il vaticano. Nessuno prende posizione contro le parole del papa pronunciate proprio in occasione della sua visita nel continente africano, quello appunto maggiormente martoriato dal flagello dell'Aid.s Ecco alcuni numeri relativi alla diffusione del HIV in questo continente:
30 milioni di soggetti portatori sani (tre quarti dei portatori sani in tutto il mondo),
90% di bambini infetti,
prima causa di morte avendo superato anche la tubercolosi e la malaria,
in 12 stati africani la diffusione del virus nella popolazione adulta supera il 10%,
per un quindicenne la probabilità di ammalarsi è del 60%
Andare in Africa e sostenere che il preservativo non risolve i problemi ma anzi li aumenta non è solo un'affermazione fuori da ogni logica e molto pericolosa, ma anche un atto di irresponsabilita' e offensivo contro tutti colori che lottano giorno per giorno contro questa tremenda malattia. Nessuno discute le convinzioni del vaticano e del papa, ma ci si aspetterebbe da un personaggio del genere almeno il buongusto di non sparare certe sentenze indirizzate a chi soffre quotidianamente.
Rimane poi allucinante il silenzio assoluto del nostro governo ma anche di tutto il mondo politico, dimostrando ancora una volta, caso mai ce ne fosse bisogno, il servilismo del nostro paese verso il vaticano, Francia, Germania ed oggi anche l'Europa hanno manifestato il loro duro dissenso contro le affermazioni del Papa. Ma che si pretende da un paese che ha addirittura soppresso il ministero della sanita' per accorparlo in un ministero polivalente che fra non potra' mai occuparsi di sanita' in maniera efficace. Dopo queste dichiarazioni ed il silenzio assenso del governo, niente di piu' facile che i consumatori di preservativi vengano accumunati con i clandestini e degni di denuncia all-autorit' giudiziaria.

1 commento:

Anonimo ha detto...

il silenzio è stato rotto..ci ha pensato il nostro caro Silvio a parlare e a schierarsi. Ora sì che siamo a posto.