domenica 22 marzo 2009

La politica italiana fra celebrazioni ipocrite e nostalgiche

Era toccato al PD consacrare la nascita del nuovo partito fra retorica ed ipocrisia, ed oggi tocca al PDL con Alleanza Nazionale che si scoglie e confluisce nella nuova formazione al servizio del Presidente del Milan. Questa volta vicino all'ipocrisiaa, alla retorica si affianca la nostalgia di un partito che non ha mai rinnegato le sue radici fasciste. Tanto che ieri il congresso di è aperto nel ricordo di Giorgio Almirante, che aveva mentenuto in vita un partito al limite della legalità in quanto fascista. Che squallore che è diventato questo paese in cui si stanno distruggendo a suon di leggi elettorali scandalose tutte le voci di dissenso. E cosi' in Italia rimarranno alla fine due soli partiti. Uno, il Pdl, nato dall'unione di un partito che ancora inneggia a Craxi e di un partito fascista; l'altro, il PD, nato dall'unione anomala di democristiani ed ex-comunisti. Due grosse formazioni che cercheranno di non pestarsi i piedi con l'obiettivo di liberarsi di altre tre formazioni che ancora resistono: la Lega, l'Italia dei Valori e l'Udc di Casini. Questa semplificazione viene presentata come un vittoria della democrazia, ma non si può certo parlare di democrazia quando una certa parte del paese non si sente rappresentato da queste formazioni politiche.
Nel frattempo le riunioni oceaniche si succedono per sancire questo nuovo assetto politico e gli italiani somigliano sempre di più ad un gregge che segue il pastore piuttosto che a un popolo che intenda far valere i principi di libertà e di democrazia. Un comportamento che alimenta l'arroganza della politica e soprattutto quella del centro destra anche in fatti non sostanziali ma puramente di immagine. Ieri Berlusconi chiamava la sua formazione Forza Italia, fregandosene di togliere in questo modo a milioni di italiani il piacere di utilizzarre questo grido di incitamento soprattutto in ambito sportivo, oggi Fini e company si arrogano il diritto di chiamare il Pdl .. il partito degli italiani .. autocelebrandosi come il partito del popolo italiano. E noi stiamo zitti e subiamo.

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