lunedì 23 febbraio 2009

Difendiamo la costituzione: art. 4 e art. 5

La costituzione è sotto un attacco continuo da parte del presidente del Milan che la interpreta come un ostacolo alla sua smania dittatoriale. Non sopporta di non poter condurre il paese come farebbe con una delle sue aziende, per questo la dobbiamo difendere con le unghie e con i denti evitando qualsiasi modifica a prescindere. Contro quest'uomo è necessario lottare in ogni modo e contrastarlo in qualunque sia iniziativa, in quanto l'unico suo obiettivo è l'instaurazione di un regime all'interno del quale nessuna possa mettergli i bastoni fra le ruote, nè la legge nè tanto meno una costituzione qual si voglia. L'unico problema della nostra carta costituzione è la non integrale applicazione come si dimostra con un'analisi attenta dei vari articoli.


Art. 4.

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società


L'articolo 3 torna sul tema del lavoro che è un diritto per tutti i cittadini così come un dovere quello di svolgere un'attività che possa concorrere al progresso della società. Ma come è possibile per un cittadini rispettare questo dovere quando è lo Stato stesso che non garantisce condizioni tali affinchè il lavoro sia disponibile per tutti ? Oppure quando lo Stato stesso favorisce condizioni per il lavoro precario e a tempo determinato ? L'articolo 4 come altri che parlano di lavoro è completamente disatteso e non solo da questo governo ma anche di quelli che in passato si sono avvicendati alla guida del paese.

Art. 5.

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Se si dovesse applicare questo articolo in Italia ci sarebbe un partito politico anticostituzionale e che opera contro la costituzione: la Lega Nord. Ed invece, come avviene spesso nel nostro paese, un partito illegale addirittura si trova a governare il paese. E questo nonostante che i suoi esponenti a più riprese abbiano offeso la Repubblica, unica e indivisibile, ed abbiano agito contro la Repubblica stessa.

mo

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