venerdì 1 agosto 2008

Opposizione assente e Berlusconi fa il sindacalista


Berlusconi fa il sindacalista e annuncia che l'autunno caldo non ci sarà, D'Alema pranza con Fini e approva la bozza di Calderoli sul federalismo (per chi avesse la memoria corta Calderoli è quello che ha stilato le legge elettorale definendola poi "una porcata"), Bonanni della CISL dichiara che non servono i cortei e che per salvare il paese è necessario il diaolgo con il Governo, il PD non si presenta alla votazione su un caso delicato come quello della povera Eluana, in buona sostanza l'Italia va in vacanza con la certezza che a settembre si troverà in balia del governo Berlusconi con la complicità di tutti. Ora, oltre al Partito Democratico, ci si mette anche il sindacato a cercare il dialogo con un governo che si preoccupa di tutto meno che della situazione economica dei cittadini sotto la scure dell'inflazione che va a gonfie vele investendo prodotti di prima necessita come pane e pasta. Se poi mettiamo in conto che a settembre nelle grandi città ci sarà anche l'esercito nelle strade, è certamente difficile pensare ad una manifestazione di protesta o ad uno sciopero con grande partecipazione dei cittadini. In questo contesto poi c'è la situazione percaria della sinistra italiana, divisa in almeno tre formazioni, troppo impegnate a risolvere contrasti e contraddizioni interne piuttosto che a raccogliere energie per mettere in piedi un movimento degno di questo nome che possa presentarsi alle prossime elezioni europee con un minimo di speranza di arrivare al parlamento europeo. Un paese governato da una maggioranza senza una opposizione reale e soprattutto forte è un grosso pericolo, tutto è rimandato a settembre ma se fino ad ora con tutti i disastri che ha già messo in atto questo governo, nessuno è stato capace di far sentire la propria voce di dissenso .. le prospettive non sono certo rosee.

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