mercoledì 13 agosto 2008

A Sarkozy la politica ... a Berlusconi le buffonate


Fino a che c'è da fare il buffone Berlusconi è il grande amico di Putin ma quando le cose diventano serie e politicamente complicate allora l'Italia passa non in secondo piano ma in ultimo piano. Tutto quello che il nostro paese ha saputo fare in merito alla crisi in Georgia ed all'attacco militare russo è stato un timido "La Russia si deve ritirare" pronunciato da Berlusconi in una fantomatica telefonata al suo amico Putin. Oltre a questo c'è stata subito la dichiarazione del guerra fondaio ministro della difesa italiano La Russa che prontamente a assicurato l'europa sulla disponibilità dell'esercito italiano a scendere in campo. Un ministro che non vede l'ora di entrare in qualche guerra e nel frattempo gioca conh i suoi soldatini piazzandoli nelle città italiane. Di tutt'altro genere l'intervento del presidente francese Sarkozy che è subito volato a Mosca ed ha strappato una seppur fragile tregua proponendo un piano serio. Qui non c'era da andare in giro in camicia bianca e bandana o a puntare le mani mimando un mitra come è tanto bravo a fare il nostro presidente del consiglio, qui c'era da fare le cose serie e forse in molti pensavano che la forte amicizia fra Putin Berlusconi servisse a qualcosa. Ma fino a che c'è da sparare cazzate in riva al mare in sardegna e bere qualche bicchiere di vino, Berlusconi va più che bene, ma quando c'è da fare politica internazionale seria ... beh allora il discorso è molto diverso ed anche un play boy come Sarkozy può battere alla grande il povero Silvio.

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