venerdì 29 agosto 2008

Scuola: si torna indietro di 30 anni


La scuola nel nostro paese è sempre stata bistrattata da tutti e soprattutto da chi ha avuto la responsabilità di governo sia da destra che da sinistra. Anche questo governo non si smentisce. I nostri governi hanno sempre avuto un denominatore comune indipendentemente dal loro colore politico: quello di assegnare la responsabilità dell'istruzione a politici incompetenti. Ed ecco allora che il ministro attuale o meglio la ministra Gelmini, esperta di gestione di parchi, appena insediata nel suo ministero riporta la scuola indietro di 30 anni con un semplice colpo di spugna. Circa 30 anni fa un suo predecessore di cui ora non ricordo il nome aboli' nelle scuole elementari e nella scuola media il voto sostituendolo con i famigerati giudizi. Non piu' numeri per valutare il profitto degli scolari ma giudizi: insufficiente, buono, discreto e via dicendo. Crearono uno scompiglio non indifferente nella scuola italiana e nelle famiglie ma alla fine tutti si adattarono. Ora la Gelimini rimette le lancette dell'orologio della scuola italiana indietro e si torna ai voti ... 5, 6, 7, e via dicendo. Ma sono queste le riforme che potranno elevare il livello della scuola italiana ? Sicuramente no ... Cosi' come la riforma degli anni 70 non e' servita di fatto a niente ... anche questo ritorno indietro della ministra non servira' a risollevare le sorti della scuola italiana. Valutare uno studente con un numero o con un giudizio credo che rappresenti l'atto finale di un processo, quello dell'istruzione, che e' invariato da anni e che nessun ministro di nessun governo ha saputo riformare. Anche nel campo dell'istruzione questo governo non sta facendo assolutamente niente in confornto a quelle che erano le sue promesse e il ritorno al voto non e' che un atto di facciata senza nessun risvolto pratico e innovativo. Insomma si torna indietro e come al solito senza una linea logica .. non sono queste le riforme che servono alla nostra scuola e soprattutto inutile agire su elementari e scuola media inferiore, la scuola o meglio l'istruzione andrebbe riformata nel suo complesso in ogni ordine e grado e non un pezzo qua ed uno la' con interventi che non hanno niente di organico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E l'opposizione prometterà il ritorno al giudizio alle prossime elezioni.
Cmq il ritorno del 7 in condotta, almeno quello, è una buona mossa.
Ammesso che si abbia il coraggio di usarlo. E ammesso che in Italia sia morale punire un ragazzo per la condotta, visti i modelli.