mercoledì 6 agosto 2008

6 agosto: anniversario del più grave attentato terroristico della storia dell'umanità


Oggi ricorre l'anniversario del più grande attentato terroristico della storia dell'umanità. "Ma come" dirà qualcuno di voi (ammesso che qualcuno legga questo articolo) "oggi non è l'11 settembre, giorno dell'attentato alle torri gemelle". Infatti oggi non è l'11 settembre, il giorno che giornali e mass media vogliono farci credere essere il giorno in cui si è verificato l'attentato terroristico che ha modificato la storia. Ma il più grave attentato terroristico che si ricordi a memoria d'uomo è un altro: la bomba di Hiroshima del 6 agosto 1945 seguita dopo tre giorni da quella di Nagasaki del 9 agosto. Quelli sono stati gli attentati terroristici per antonomasia. E' stato lo stesso Congresso degli Stati Uniti che il 19 ottobre 1984 ha stabilito che cosa può essere definito un attentato terroristico.
"E' da considerarsi un atto di terrorismo qualsiasi attività che: a) implichi un'azione violenta o percilosa per la vita umana, che costituirebbe un crimine se commessa all'interno degli Stati Uniti; b) sia rivolta a intimidire la popolazione civile con l'uso della forza o a influenzare in modo coercitivo la politica di un governo"
Le bombe di Hiroshima e Nagasaki rientrano in questo ambito e non possono che essere definiti atti terroristici di gran lunga più efferati dell'attentato dell'11 settembre 2001 che ha provocato solo 3000 morti contro le circa 300000 morti causate dalle bombe atomiche sganciate sulle due città giapponesi: il rapporto è di 1 a 100.
E' incredibile come i mezzi di informazione riescano a manipolare la storia e gli avvenimenti che se analizzati con uno spirito più matematico-statistico e meno politico assumerebbero una aspetto ed un significato ben diverso. Un altro esempio ? Si parla sembre del genocidio e della pulizia razziale messa in atto dal regime nazista contro gli ebrei, bene niente di più vero e terribile. Ma cosa dire allora della prima nazione che ha messo in atto una pulizia etnica senza precedenti annientando circa 18 milioni di nativi che vivevano nell'America del Nord ? Sto parlando degli indiani di america che sono stati eliminati quasi totalmente, a parte qualche centinaio di esemplari attualmente rinchiusi in qualche riserva, dalla nazione portata a modello nel mondo come esempio di democrazia. In fin dei conti Hitler non riuscì nel suo intento di eliminare la razza ebraica, gli Stati Uniti d'America hanno invece fondato la propria nascita e la propria democrazia sullo sterminio dei pellerosa.

2 commenti:

Laura Traverso ha detto...

scusa... "solo 3000 morti" ?!? bah... ho perso due parenti, nel crollo. accoppiare una cifra simile ad un "solo" mi sembra aberrante. anche se i morti fossero stati in totale 2.

a parte ciò condivido quanto hai scritto, soprattutto in relazione allo sterminio dei nativi americani. il popolo statunitense lo conosco bene, lo rispetto e lo amo. nonostante il suo incontenibile e ben conosciuto Ego. a tal proposito... riguardo le prox elezioni auspico che a vincere sia Obama. McCain sarebbe uno sterminio : la certa realizzazione della terza guerra mondiale.

saluti da una di destra. molto di destra ;)

antipolitico ha detto...

Il mio "solo 3000 morti" era solo per comfrontarlo al nmero di morti dlle bombe atomiche sganciate in Giappone dagli amricani. Non volevo certo mancare di rispetto alle vittime dell'11 settembre ... tutto qui ..