sabato 22 agosto 2020

Taglio dei parlamentari: la bufala del risparmio

 


Il populismo scellerato del Movimento 5 Stelle sta tutto nelle ragioni della riforma costituzionale che dovrebbe tagliare il numero dei parlamentari. Chi parla di un parlamento più funzionale, più efficiente non sa di che cosa parla in quanto l'unica motivazione per questa drastica riduzione è semplicemente il presunto risparmio economico. Ora è possibile che per modificare una Costituzione solida come la nostra si possa portare come motivazione il risparmio ? Già di per se questa è una enorme scelleratezza anche perché quanto sarà in termini reali questo risparmio ? Il manifesto dei grillini parla di 1 miliardo, cifra che potrebbe essere raggiunto solo dopo 10 anni e quindi dopo 2 legislature se il risparmio fosse di 100 milioni l'anno. In realtà dai dati della Camera e del Senato si evince che il taglio proposto comporterebbe al massimo circa 81milioni l'anno, ma si sai grillini sono avvezzi a questi conteggi alla carlona. Anche gli 81milioni sono al lordo delle tasse, ma meno parlamentari significa meno Irpef incassata dallo stato e questo porta il risparmio reale a circa 65milioni l'anno: l'equivalente di 1 caffè all'anno per ogni italiano. Quindi grazie a questa riforma ogni italiano si ritroverà in tasca 1 euro con il quale al 31 dicembre di ogni anno permettersi un bel caffè. Davvero vale la pena tagliare la democrazia e la rappresentatività per 1 euro ? E non ci sono altre motivazione serie e degne di nota in quanto non si è provveduto a modificare nessuna competenza di camera e senato, a modificare nessuna competenza del governo, nessuna organizzazione delle istituzioni. Tutto rimarrà uguale, si avranno meno parlamentari e quindi un parlamento più gestibile dal governo, qualunque sia, e soprattutto dai partiti. Per ottenere un risparmio più sostanzioso e senza andare a toccare la carta Costituzionale sarebbe stata sufficiente una semplice delibera della Camera ed una del Senato per ridurre gli emolumenti a deputati e senatori e tutto sarebbe stato più semplice e più economico. Non bisogna dimenticare che l'obiettivo del Movimento 5 Stelle, come dichiarato dal suo padrone Casaleggio, è quello di arrivare alla eliminazione del parlamento. E questa riforma non è che il primo passo.



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