mercoledì 9 aprile 2014

Sono scomparse le slides ma rimane la nebbia


Quando si parla di numeri, di cifre, insomma di quattrini forse è meglio lasciare da parte gli effetti pirotecnici, i pesciolini, e tutto quanto fa scena per andare sul concreto. Renzi naturalmente non rinuncia alla marea di parole che investono i giornalisti per poi finire sui giornali. Un fiume che come al solito provoca una specie di cortina fumogena dalla quale non è semplice inquadrare  la strada e nel caso specifico la vera natura dei provvedimenti. Si è andati più sul concreto questa volta ma ancora diversi punti sono oscuri per cui non ci sono tutti gli elementi per dare un giudizio. Ci saranno gli 80 euro per i lavoratori dipendenti clon redditi inferiore ai 1.500 euro mensili, soldi che verranno per 1 miliardo e passa da una tassa sulle banche, per un'altro miliardo dal recupero dell'Iva sui crediti, che saranno sbloccati, che le imprese vantano nei confronti della PA, dal taglio delle spese per 4.5 miliardi. I primi due miliardi quindi sono somme una tantum mentre per il grosso della somma disponibile ancora non si hanno notizie quali saranno le spese tagliate. Sta tutta qui la preoccupazione perchè quando si parla di tagli nella spesa pubblica solitamente si tratta di sforbiciate effettuate senza tenere molto conto dei servizi che si vanno a tagliare ma si parla solo in termini assoluti. Quindi si dovrà anche attendere accontentandoci di vedere tagliati gli stipendi dei manager pubblici piuttosto che tentare di accrescere quelli dei giovani che o non lavorano o lavorano con retribuzioni che non consentono alcun progetto di vita. A meno che non si vogliano considerare quei famosi 80 euro un incremento significativo di stipendio. Quella elemosina, meglio di niente certo, sarà un altro fattore di accrescimento della tensione sociale fra chi li riceverà e chi no, perchè fra chi non vedrà un euro ci sono anche quei pensionati ai quali i tagli sono già stati fatti da un paio di anni da Monti e dalla Fornero. E che dire dei disoccupati che essendo a stipendio 0 non possono recriminare alcun aumento ? In tutti questi tagli e risparmi mannca comunque una voce, che non compare mai nei discorsi di Renzi: il taglio degli stipendi dei parlamentari e di tutti coloro che girano intorno alla politica. Si certo ai Senatori niente indennità, ai nuovi consiglieri provinciali niente indennità .... ma i deputati ? ed i conglieri regionali che ultimamente ne hanno combinate di tutti i colori ? Comunque aspettiamo di vedere questi tagli dove colpiranno e quali saranno le conseguenze .... Per il momento abbiamo delle riforme che non sono riforme, le Province non sono abolite ma solo modificate nel nome, riforme che abbattono la democrazia, il combinato disposto fra riforma elettorale e modifica del Senato, che non viene abolito come le Province, ed infine provvedimenti economiche ancora non chiari. Lo spettacolo continua.....

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