giovedì 3 ottobre 2013

Triste primato di una vergogna globale

La tragedia che si è consumata a Lampedusa e della quale ancora non si ha il bilancio definitivo (94 morti e 250 dispersi per il momento) è la triste conseguenza del capitalismo globale che si nutre dello sfruttamento del povero a favore del ricco. Poco importa se il ricco sia un semplice individuo, o un'azienda, o un'impresa o addrittura uno stato, è comunque il principio dello sfruttamento che porta a queste tragiche vicende. Persone costrette a fuggire dai propri paesi di origine, africa e medio oriente, dove si vive in condizioni spaventose e che sono disposte a tutto pur di sbarcare nel nostro paese per morire, nella peggiore delle ipotesi, oppure per andare a vendere fazzoletti facendo decine di chilometri sotto il sole nell'ipotesi migliore. Arrivano da noi perchè costituiamo l'approdo migliore e più facilmente raggiungibile ma il problema non può essere solo italiano, deve essere condiviso con tutta l'europa, anzi con tutto il mondo occidentale che usa i paesi di provenienza di questi disperati a proprio uso e consumo. Sono tanti i segnali di questi ultimi anni che dovrebbero mettere in discussione il modello di società al quale tutto l'occidente si è votato. Dalla crisi economica che ha messo sul lastrico milioni di persone all'escalation dell'immagrazione clandestina che porta alla sicura morte di migliaia di persone che vorrebbero semplicemente vivere in maniera decente. Ma l'occidente non sembra proprio intenzionato ad imparare da queste drammatiche vicende e cerca di uscire dal tunnel nel quale si è gettato semplicemente non cambiando strategia, ma togliendo risorse ai più deboli per salvare i più potenti, le banche in primis la vera causa del disastro globale. Questa strategia di uscita dalla crisi sommata al fatto che nei paesi sottosviluppati e supersfruttati, mentre fino a qualche anno niente si sapeva di quello che accadeva al di fuori dei propri confini, oggi con tv satellitari ed internet l'informazione arriva piu' facilmente anche in questi paesi e fra quelle genti che possono fare quindi un confronto fra le proprie condizioni di vita e quelle dell'occidente. Da qui le rivolte che dovrebbero abbattere i regimi, quei regimi però che hanno fatto molto comodo all'occidente e che quindi guarda con sfavore a questi movimenti di liberazione. Ecco che alla povertà congenita si sommano i disastri di guerre civili o di attentati (le famose guerre per portare pace e democrazia hanno avuto questo semplice effetto, spostare gli atti terroristici dai paesi occidentali ai paesi sfruttati e piu' poveri) e quindi la fuga anche a costo della vita da quelle situazioni disumane. Nessun paese da solo potrà mai risolvere questo problema e tanto meno l'Italia che viene da venti anni di politica disastrosa in ogni settore della vita sociale, culturale ed economica compresi quindi i problemi relativi alla solidarietà verso queste popolazioni. C'e' da vergognarsi oggi a leggere le dichiarazioni di fascisti come gli esponenti della Lega, persone che nemmeno al cospetto di una tragedia come quella che si è verificata oggi a Lampedusa hanno il buon senso di tenere le loro bocche chiuse e ben cucite. Abbiamo sicuramente un primato in europa quello di aver portato al governo gentaccia come questa degna di finire in quelle fogne dove gli slogan degli anni 60-70 tentavano di rinchiudere i fascisti. 

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