giovedì 10 ottobre 2013

Il comico ed il suo mentore rivelano la loro vera anima


Era solo questione di tempo ma prima o poi i due leader del Movimento 5 stelle sarebbero usciti allo scoperto rivelando la loro vera anima: quella di due dittatori con forti tendenze fasciste. I segnali a dire il vero erano noti da tempo: intolleranza alle critiche, rifiuto di confronti democratici, espulsione di chi dissente (se avesse potuto sarebbe ricorso all'esilio), offesa a tutto campo degli avversari politici. Insomma tutti segnali della vera natura di questo movimento che utilizza la rete semplicemente non per diffondere la democrazia quanto piuttosto per esercitare un completo controllo sui propri affiliati. Già il fatto di non volerlo chiamare partito politico è di per se un segnale molto indicativo. Fino ad oggi però queste deduzioni non erano supportate da fatti reali ma solo dai comportamenti del duo GriCa. Oggi siamo arrivati al dunque. In commissione giustizia del senato due senatori grillini avevano proposto l'abolizione del reato di clandestinità e la proposta era passata con i voti anche di Pd e Sel oltre al parere favorevole del governo. Tutto tranquillo e già sul web molti sostenitori del M5S sbandieravano questa vittoria nata da una loro proposta. Sono state sufficienti meno di 24 ore per essere tutti sconfessati, parlamentari iscritti e sostenitori del Movimento, dai capi supremi di quella che pare sempre di più una setta. Grillo e Casaleggio hanno dichiarato che quella iniziativa era ed è esclusivamente personale e che non faceva parte del programma "Se avessimo durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinità il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico" Dichiara Grillo a dimostrazione di quanto gli importi dei problemi del paese e quanto sia più sensibile ai voti che ai problemi. Una dichiarazione che fa il paio con quella dell'ex ministro Fitto del Pdl che diceva "Berlusconi è mio leader perchè da vent'anni prende milioni di voti" Insomma la politica del voto e del consenso costi quel che costi. D'altra parte è vero se il M5S avesse avuto nel programma l'abolizione della legge Bossi-Fini non avrebbe preso quei 6 milioni di voti persi dal Pdl. Peccato che molti iscritti al M5S e molti parlamentari pensavano di entrare a far parte di un partito che avesse a cuore la ricostruzione e la rinascita del paese distrutto da venti anni di Forza Italia, Pdl, Lega da una parte e Pd dall'altra, ed invece si sono ritrovati in un movimento politico che dopo aver favorito il ritorno di Berlusconi ora si ritrova suo alleato nel difendere una legge vergognosa. Ed ora quanti ne espelleranno Grillo e Casaleggio ? Attendiamo i numeri.

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