lunedì 14 ottobre 2013

Immigrazione, giustizia, alitalia .... tutti problemi seri per fare polemica


Si è già detto molte volte che la politica italiana è scaduta di qualità negli ultimi venti anni diventando motivo di scontro e di guerra fra i due poli centro destra e centro sinistra. Negli ultimi mesi a questo scontro a due se ne sono aggiunti altri, sia all'interno dei due schieramenti (Pdl e Pd sono ormai dilaniati da scontri interni, soprattutto il secondo), sia per l'ingresso nella polemica di Grillo. Il problema sostanzialmente sta nel fatto che nessuno si sforza di abbandonare la polemica faziosa per lanciare proposte serie da difendere e portare avanti soprattutto non rinchiudendosi in un ambito nazionale che oggi non ha più senso. E questo accade su tutti i temi in discussione in questo periodo.
Immigrazione. Se si intende affrontare il problema in maniera seria non si può certo prescindere dalla politica messa in atto dal mondo occidentale che ha fondato le basi del capitalismo sullo sfruttamento dei paesi del terzo mondo sottraendo le loro ricchezze a fronte di povertà, miseria e fame. Senza contare delle guerre che sono state portate in questi ultimi 10 anni in quei paesi nel nome della pace e della democrazia, ma soprattutto senza trascurare un fatto fondamentale che associato alle guerre hanno reso la situazione esplosiva. Fino a dieci anni fa quesi paesi, dai quali oggi arrivano gli immigrati, erano paesi chiusi all'interno dei quali non arrivava l'informazione e nessuno aveva la percezione di cosa accadeva al di fuori dai loro confini. Oggi con le televisioni satellitari e con internet i siriani, gli eritrei, i libici, i palestinesi possono tranquillamente vedere e capire che le condizioni di vita nel mondo occidentale sono estremamente diverse e migliori delle loro. Ecco allora che la fuga da quei paesi aumentano giorno per giorno anche in virtù delle guerre civili e delle rivoluzioni fallite a causa dell'integralismo islamico.  Naturalmente fare questo tipo di analisi e soprattutto spiegarla comporterebbe scendere nel dettaglio del problema in maniera approfondita e questo tipo di approccio non portarebbe voti. Il problema non si risolve in maniera autonoma, ma non lo si risolve nemmeno con respingere chi fugge da condizioni di vita disastrose per mandarlo a morte certa nel proprio paese. Di certo questo è il modo più semplice e più redditizio e su questo concetto si è formato l'asse razzista fra Lega (già radicata su questa linea) ed il duo Grillo-Casaleggio. Mentre l'atteggiamento della Lega era già noto ed alla fine anche coerente con la sua storia, il comportamento di Grilleggio appare ipocrita, pretestuoso ed opportunista teso semplicemente al "fatturato" in termini di voto. Dire che l'immigrazione non era nel programma è una giustificazione che non regge: nel programma non c'era nemmeno la legge sull'omofobia o la questione degli F35, mentre c'era la questione della legge elettorale sulla quale c'e' stato un cambiamento di rotta da parte del comico. Conclusione: Lega e Pdl continuano sulla questione razzista, Pd non sa che fare, M5S si alle con la Lega ... ed il governo manda l'esercito ... qualcuno ci capisce qualcosa ... ???
Amnistia-Indulto. Il problema della giustizia in Italia sarà sempre un tabù fino a quando non sarà scomparso il condannato che ha segnato 20 anni di storia in una lotta cruenta con la magistratura nella quale ha coinvolto anche lo stato. Il Capo dello Stato ha continuato semplicemente a fare quello che ormai fa dalla fine del 2011: sostituirsi alla politica che ormai da diversi anni non è più in grado di governare. La situazione carceraria è ormai insostenibile grazie soprattutto a coloro che ci hanno governato in questi ultimi venti anni troppo impegnati, sia da destra che da sinistra, ad occuparsi dei problemi del tizio. Il presidente della repubblica ha solo invitato il parlamento ha prendere in considerazione un provvedimento come l'indulto o l'amnistia. E si è scatenata la polemica. Grilleggio non ha detto niente in quanto il provvedimento proposto e la giustizia non fanno parte del programma e quindi si dovranno fare prima delle consultazioni in rete e poi magari inserire il problema nel prossimo programma e nella prossima legislatura. Il Pdl ha subito colto la palla al balzo per estendere indulto o amnistia che sia anche al condannato in modo per salvarlo dall'interdizione dai pubblici uffici anche se poi a decidere a chi si applicherà il provvedimento lo deciderà il parlamento ed il reato fiscale in passato è sempre stato escluso. Nel Pd si è scatenato l'inferno per una volta che Renzi ha detto una cosa giusta. Emanare un indulto o un'amnistia ha poco senso che questo provvedimento non viene accompagnato e preceduto da una riforma della giustizia e del sistema carcerario. Naturalmente Renzi non ha fatto nessun accenno a che tipo di riforma ed a quali provvedimenti servirebbero per rendere le carceri più vivibili, ma se lo avesse detto non sarebbe quel "migliore berlusconiano" che è come è stato definito da un suo fan.
Alitalia. Dopo cinque anni siamo di nuovo a dover salvare l'Alitalia, che poi il motivo per il quale debba essere salvato ad ogni costo ancora qualcuno ce lo deve spiegare. E' curioso, come spesso però avviene in Italia, che nel 2008 era il tizio ed il Pdl a voler salvare la compagnia aerea a tutti i costi mentre oggi è il governo ed il Pd a voler perseguire questa strada che aveva contrastato fortemente cinque anni fa. La sostanza comunque è che a dover tirare fuori i soldi saranno sempre gli italiani. Nel 2008 l'Alitalia venne consegnata a dei privati dopo che fu depurata dai debiti accollati da una società pubblica creata appositamente, oggi intervengono le poste, azienda di proprietà del ministero del tesoro, e quindi a pagare saranno ancora gli italiani. In questo caso nessuno fa polemica e forse l'unico ad averne titolo sarebbe il cittadino italiano che proprio nel momento in cui fra poche ore saprà di che morte dovrà morire grazie alla legge di stabilità, cintinua ad essere salassato anche per salvare aziende che in altri paesi sono state tranquillamente vendute senza tanti problemi. Naturalmente anche in questo caso il M5S sta zitto considerato che l'Alitalia non era nel programma.
 

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