martedì 19 febbraio 2013

Quelli che .... si danno le martellate sulle palle

Siamo ormai a 5 giorni dal voto ed è molto probabile che cambierà molto poco in questo paese, almeno stando ai sondaggi, ed anzi la situazione sarà ancora peggiore considerato che ancora c'è gente che si sta facendo comprare dalle promesse di personaggi senza scrupoli. Sembra che all'improvviso tutti si siano dimenticati non dico degli ultimi 10 anni, ma anche degli ultimi quattro. Ecco una personalissima classifica di coloro che saranno la causa di questo disastro e che sono identificabili sempre nei cittadini italiani perchè si ha un bel dire dei politici e delle loro malefatte o della loro inadeguatezza a governare un paese democratico, ma alla fine dei conti è sempre il popolo che si reca alle urne ed in quella occasione ha in mano un potente strumento. Il problema è saperlo usare ed avere soprattutto il coraggio di usarlo. 
Astensionisti, schede bianche e nulle. Al primo posto di questa irresponsabilità ci sono coloro che, con la scusa di non trovare nessuno che li rappresenta, decidono di non votare o di andre al seggio per depositare una scheda bianca o nulla (che al fine del risultato elettorale è esattamente la stessa cosa alla luce della attuale legge, il famoso porcellum). Queste persona dovrebbero poi avere la coerenza di non entrare più in nessun discussione politica in quanto il loro non voto equivale ad un alzare bandiera bianca e delegare agli altri, per loro tutto cio' che viene va bene. Non hanno nessuno che li rappresenta, ma alla fine saranno rappresentati da qualcuno scelto da altri.
Lega. Chi vota Lega alla fine certifica la sua volontà di essere preso in giro come ormai questa formazione politica fa da oltre venti anni con i propri sostenitori. Qui non si tratta di idee politiche, ma semplicemente di comportamenti. La Lega dopo la prima esperienza di governo con il tizio affermò mai piu' con Berlusconi, stessa dichiarazione fatta da Maroni ultimamente dopo il sostegno al governo Monti, ed ora li vediamo abbracciati di nuovo su un palco. E che dire degli scandali della famiglia Bossi dopo che il grido di battaglia degli omini verdi era stato per anni Roma ladrona ? Hanno avuto venti anni per prendere in giro i loro elettori, ma sembra che a una parte di loro non sia stato sufficiente.
Fratelli d'Italia. Ovvero l'ipocrisia fatta partito. Una formazione nata per votare senza otturarsi il naso, parola di La Russa, ma che alla fine sosterrà Berlusconi come presidente del consiglio. Insomma ci stacchiamo dal carro ma continuiamo a farci trascinare, anche perchè altrimenti sarebbero scomparsi. Ora vada per La Russa, un fascista il cui posto in qualsiasi paese democratico non sarebbe certo in parlamento, ma la Meloni è quella che ha fatto la figura peggiore dopo la sua battaglia per le primarie del Pdl. Si è arresa, come tutti, al volere del padrone, si è staccata per far vedere che lei era diversa, si riattacca al carro dando sfoggio di una ipocrisia senza pari. Che dire poi di Crosetto che fece la sceneggiata di abbandonare una trasmissione televisiva alla notizia della nuova discesa di campo di Berlusconi ? Anche a lui sono bastate due strigliate dal capo che gli ha consentito di mettere in piedi il loro partitucolo, per tornare a fare il cagiolino che scodinzola.
Pdl. Qui il discorso è chiaro anche ai bambini dell'asilo. Chi dopo venti anni e dopo aver avuto un governo con la più ampia maggioranza parlamentare ha il coraggio di ridare fiducia al palstificato, probabilmente avrebbe bisogno di una visita psichiatrica. Lasciamo perdere camorristi e mafiosi che con questo partito sanno di poter risolvere molti problemi relativi alle proprie attività illegali, ma un cittadino onesto non può sbagliare per la quarta volta.
Monti, Casini, Fini e compagnia bella. Si può dare il voto a chi ha protato avanti politiche antisociali, che hanno creato disoccupazione, hanno messo in crisi famiglie intere e hanno tagliato servizi come la sanità, istruzione e via dicendo. Certo Monti non ha fatto altro che mettere in pratica le promesse all'europa del governo precedente e che si era dimesso solo per poi sfruttare i disastri inevitabili che avrebbero e hanno colpito il paese, ma la sua discesa in campo dimostra chiaramente che lo spessore di questo uomo non è proprio quello che si era conosciuto durante la sua attività in europa. 
Pd. Ultimo in questa parte della classifica, e cioè gli invotabili per davvero cambiare, è quello che si definisce il maggiore partito di sinistra ma che con la sinistra non ha più niente da condividere. Come può un partito di sinistra appoggiare per un anno un governo come quello di Monti, insieme al partito del disastro il Pdl, e approvare riforme come quella delle pensioni e del lavoro che hanno messo in ginocchio le classi più deboli ? E' inaccettabile e chi votarà questa gente, pronta fra l'altro a riformare un governo con Monti, può essere posta in un'ideale classifica al di sopra di tutti i precenti, ma di certo questo non è il cambiamento.
A mio parere tutti coloro che sedevano nel precedente parlamento dovrebbero essere mandati a casa e non votati e non solo per il disastro economico che hanno prodotto ma anche in virtù degli scandali e della corruzione che hanno colpito tutti senza distinzione di colore politico. certo più grave e senza spiegazioni è votare chi è stato al governo per 8 anni degli ultimi 10 portando in giro soprattutto i propri elettori.
      

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