mercoledì 20 febbraio 2013

Quelli che ..... almeno ci provano

Con questa legge elettorale non è senz'altro facile andare a votare e fare una scelta democratica. Il vero colpo di stato è stato questo, altro che il governo Monti come ci vuole fra credere il tizio (senza contare che lui lo ha appoggiato incondizionatamente). La legge elettorale approvata a suo tempo da Lega e Pdl, e che poi ne' Pd ne' altri si sono preoccupati di cambiare, è un vero e proprio colpo di stato perche toglie al cittadino la possibilità di scegliere, solo per questa legge tutti coloro che siedono nel parlamento appena sciolto meriterebbero di andare a casa. Coloro che non andranno a votare portano a giustificazione che con questa legge elettorale il voto perde di significato, ed avrebbero ragione se proprio il meccanismo della legge non li smentisse del tutto. Si perchè anche se per assurdo i voti validi fossero 100 o 10 o 2, la composizione del parlamento sarebbe stabilita sulla base di quei voti ed il premio di maggioranza assegnato in virtù di quel numero esiguo di voti. Ed allora a votare bisogna andare e quanto meno, in questa situazione, votare chi attualmente sta fuori da un parlamento deligittimato proprio dalla stessa legge che il parlamento ha voluto. Questo sarebbe il vero cambiamento ed ecco una personalissima classifica sul come votare per cambiare.
Fare per fermare il declino. All'ultimo posto metterei questa formazione che almeno si presenta senza politici più o meno già coinvolti nelle passate legislature e con personaggi che possono piacere o no ma che almeno espongono chiaramente le loro idee e sono lontani dalla politica. Il presunto scandalo del leader del movimento, Oscar Giannino, su un master non conseguito ma inserito nel curriculum fa ridere rispetto agli scandali in cui sono coinvolti certi politici a partire dal plastificato.
Movimento 5 stelle. Questo sarà il partito che sicuramente entrerà in parlamento portando alla camera ed al senato diversi personaggi estranei alla politica. Pur non condividendo il movimento che, a modo suo, sta portando avanti una specie di lavaggio del cervello di massa attraverso le urla e le battute del capo-comico Grillo (la gente pensa di votare Grillo senza sapere per esempio chi andarà in parlamento e chi sono realmente i candidati che stanno votando), almeno chi voterà il M5S avrà la certezza di portare gente nuova e sicuramente di mandare a casa un po' di quei politici che hanno provocato questo disastro. Ritengo che chi non ha ideologie che lo guidano o chi vuole davvero mettere in atto una protesta senza abbracciare destra o sinistra, potrebbe dare il proprio voto a questo movimento. Se Grillo non avesse fatto quelle scellerate aperture ai fascisti di CasaPound sicuramente avrebbe ottenuto maggiori consensi.
Rivluzione civile. Qui entriamo negli ultimi due partiti che potrebbero costituire un tentativo di cambiamento. Ingroia ha raccolto attorno a se molte ceneri dei partitelli che ancora conservavano la falce ed il martello fra i loro simboli, ai qualu purtroppo ha aggiunto l'Idv di Di Pietro e quindi se entrerà in parlamento si porterà dietro ancora briciole del vecchio sistema politico. Questo fatto ed il non essersi dimesso dalla magistratura per dedicarsi alla politica senza ombre sono i due elementi che non me lo fanno inserire al primo posto e per i quali non otterrà il mio voto.
Partito Comunista dei Lavoratori. L'unico partito che ancora si ispira ai principi del comunismo e che quindi raprpesenterebbe il reale tentativo di cambiamento in quanto propone una società diversa con uno stato sociale che garantisca i servizi minimi essenziali a tutti a discapito di chi guadagna delle fortune per le quali non sa nemmeno dove investire i propri guadagni sperperando soldi e risorse mentre buona parte della popolazione mondiale patisce la fame e muore per denutrizione. Io voterò per questo partito che oltre a non presentare politici navigati, non ha fra i propri candidati persone con problemi di qualsiasi natura con la giustizia e soprattutto propone un vero modello di società diverso.
Come si vede l'offerta per coloro che fino a due mesi fa si dicevano stanchi della politica e dei partiti attuali è varia e modulata su diversi tipi e gradi di cambiamento. Chi voterà i partiti che ci hanno portato al disastro farà una specie di karakiri e darà un voto sulla fiducia, chi addirittura non andrà a votare non si nasconda dietro la mancanza di rappresentatività perchè non è una scusa abbastanza solida.

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