giovedì 21 febbraio 2013

Quelli che ..... ci prendono per i fondelli

Le campagne elettorali nel nostro paese sono sempre state il momento delle promesse e dei buoni propositi da parte di tutte le formazioni politiche, promesse poi spesso disattese ma sempre con qualche motivo adotto a giustificazione della mancata attuazione. In questi ultimi anni però si è toccato il fondo nel gioco a chi la spara più grossa e la campagna elettorale attuale ne è una conferma, facendo segnare probabilmente il punto più alto della falsità tanto che il cittadino, ancora in possesso delle proprie capacità di intendere e di volere (una specie che rischia l'estinzione), non può fare a meno di sentirsi preso in giro. Il principe o meglio il re nell'arte della presa in giro è sempre lui, il plastificato o il tizio o il superinquisito come preferite, ed anche lui in questi giorni ha toccato il massimo della burla. Naturalmente non è nuovo a questa tecnica raggiratoria: tutti ricordano il famoso contratto firmato nel terzo ramo del parlamento italiano, la trasmissione del servo Bruno Vespa, dove era scritto che se non avesse realizzato almeno un punto dei cinque riportati nel programma avrebbe abbandonato la politica. Beh non ne realizzò nemmeno uno, la pressione fiscale aumentò, i posti di lavoro non aumentarono, la riforma della giustizia non ci fu ... ma lui naturalmente continuò la sua opera di distruzione della stato e della democrazia in Italia. Tanto che oggi ha superato ogni limite con l'inganno della lettera sul Rimborso dell'Imu, un giochetto da "Amici miei" se non si trattasse appunto di uno strattagemma messo in atto da un personaggio che ha la pretesa di governare il paese. Una burla pienamente riuscita se poi doverse persone sono andate a chiedere i moduli per presentare l'istanza di rimborso dell'Imu, uno scherzo che meriterebbe un lancio non di statuette ma una vera e propria lapidazione. E' veramente incomprensibile come ci sia gente disposta a farsi prendere per il culo continuando a votare o lui direttamente o chiunque alla fine appoggi quel delinquente. Naturalmente quasi tutti gli altri partecipanti alla contesa politica non si sottraggono a questo gioco della burla, anche se nessuno ha ancora raggiunto i suoi livelli. Si va dalla Lega che promette di eliminare la corruzione dal parlamento e poi ripresenta nelle proprie liste Bossi senior colui cioè che ha consentito al figlio di entrare nel consiglio regionale lombardo e prendere in giro tutti. Per non parlare dei fondi del partito investiti in Tanziania, ma chi vogliono prendere in giro questi omini verdi dopo venti anni che prendono per il culo soprattutto i loro maggiori sostenitori, i cittadini del nord. Si passa poi da Monti che addirittura mette in ballo la cancelliera tedesca attribuendole una sua presunta contrarietà sull'eventuale ascesa al governo di Bersani e del Pd. La Merkel prontamente smentisce e Monti improvvisamente diventa la brutta copia del racconta burle di Arcore. Arriviamo quindi a Giannino che addirittura si attribuisce titoli di studio, lauree (ben 2) e master, mai conseguiti battendo in ridicolaggine perfino Bossi senior che almeno la sua laurea l'aveva conseguita in Albania e dietro pagamento (sempre con i soldi del partito). Giannino che fino ad ieri faceva il professore ed il saccente in televisione ora anche lui segue, maldestramente, le orme del plastificato. Domanda: ma se Giannino è stato costretto a dimettersi per una bugia nell'ambito della sua sfera privata, non dovrebbe dimettersi anche Monti che ha sparato una cavalota internazionale ?. Arriviamo quindi a Bersani che si sbraccia per affermare la sua eventuale futura politica di equità e di solidarietà quando un anno e mezzo fa si è comportato da codardo appoggiando il governo Monti piuttosto che andare alle elezioni. E che dire dell'appoggio incondizionato al governo tecnico che con i suoi provvedimenti ha provocato una voragine fra benestanti e ceto medio basso. Ed ora improvvisamente anche Bersani torna a diventare il difensore del popolo dopo averlo affossato. Ecco allora dico io perchè la gente non si sofferma un attimo ad analizzare non dico l'ultimo ventennio ma almeno gli ultimi cinque anni, ci sarebbe materiale a sufficienza per mandare al diavolo tutti coloro che si sono seduti su quelle poltrone a qualsiasi titolo in questo periodo storico. Certo bisogna far lavorare le rotelline arrugginite e quei residui di materia grigia ancora presenti se ve ne sono e non fermarsi ad una falsa lettera o ad una promessa, come si dice in toscana ... i discorsi li porta via il vento .... oppure come diceva un comico ... fatti non pugnette ... ed i fatti dicono che il parlamento avrebbe bisogno di un ricambio totale senza eccezioni. Ma non sarà così purtroppo.

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