venerdì 22 febbraio 2013

Il vero voto inutile

In una vera democrazia il voto non è mai inutile ma è la più alta espressione della democrazia stessa. I danni provocati da 20 anni di berlusconismo e di mancanza di una seria alternativa sono incalcolabili e soprattutto non sono solo quelli visibili e tangibili con il disastro economico provocato da quella che è la vera antipolitica. Per venti anni il paese è stato in balia di un uomo senza scrupoli che ha messo al primo posto i propri interessi personali che andavano e vanno dal controllo della informazione per metterla al servizio delle sue aziende per arrivare agli innumerevoli problemi giudiziari dovuti ad una gestione malavitosa di affari e politica. Grazie ai suoi potenti mezzi ha praticato una specie di lavaggio del cervello di massa inculcando nella teste di molti italiani concetti falsi e fuorvianti sulla vita politica e democratica del paese. Ha riportati al governo i fascisti, ha teorizzato la psicosi del comunismo, ha stravolto concetti basilari della nostra costituzione facendo credere per esempio alle elezioni politiche i cittadini eleggono il presidente del consiglio, ha perfino illuso che fosse in atto una restituzione di tasse prima ancora di essere eletto. Tutto questo naturalmente con la complicità di una sinistra divisa, sfasciata e distrutta dal trio Prodi, Veltroni, D'Alema che hanno dato vita al più grande bluf della storia della repubblica il Partito democratico. Questa ex sinistra ha creduto di combattere la non politica del tizio utilizzando le stesse armi, la non politica e ne è uscita quasi sempre sconfitta incapace perfino di reagire quando si è trovata per brevi periodi alla guida del paese. Fra questi concetti astrusi in questi ultimi anni c'è quello del voto utile. Il concetto è semplice: un voto non assegnato ai partiti più potenti, Pdl e Pd, è un voto disperso nel nulla che non conta niente. Un concetto che è una vera e propria offesa alla democrazia ed a coloro che hanno sacrificato la vita per consentire al popolo di esprimersi con il voto. Prima di tangentopoli nel panorama politico italiano erano presenti 7 partiti (MSI, PL, DC, PRI, PSDI, PSI, PCI), dopo tangentopoli si è avuta la moltiplicazione dei pani e dei pasci che hanno portato al disastro di questi ultimi anni con una miriade di formazioni più o meno grandi. Il tentativo di realizzare un sistema bipolare è fallito miseramente in quanto i due partiti maggiori non sono stati in grado di rappresentare tutte le parti sociali del paese ed allora, una mancanza di rappresentatività che ha dato vita ha partiti, movimenti e formazioni di varia natura. Per arginare questo frazionamento non si è proceduto a ciò che sarebbe stato più logico: modificare la politica ddei partiti maggiori per dare vita ad aggregazioni che davvero fossero rappresentative dei bisogno reali dei cittadini. Si è invece preferito dare vita ad una legge elettorale che con sbarramenti, liste bloccate, e via dicendo ha davvero ucciso la democrazia nel paese. I risultati sono stato che da una parte i cittadini non possono più eleggere i propri rappresentanti nel parlamento ma sono i partiti a stabilire chi entra e chi non entra dall'altra il parlamento non è più rappresentatitvo dell'intero paese in quanto con le percentuali di sbarramento almeno un 30% del paese reale rimane fuori dalle istituzioni. Il voto quindi dato a formazioni politiche minori non è inutile in quanto tale ma lo rende inutile una legge elettorale antidemocratica e lo rendono inutile i grandi partiti che non si preoccupano di una grande fetta del paese che alla fine non è proprio una minoranza. Questa situazione di sconfitta della democrazia è oltremodo agevolata da chi si astiene o da chi alla fine va a votare depositando nell'urna una scheda bianca o una scheda nulla. Ecco questi sono i veri voti inutili in quanto non fanno che consentire ai partiti maggiori di proseguire nella loro politica scellerata e fuori dalla realtà. Che cosa accadrebbe se quel 30-35% di voti non dati si tramutassero in voti reali magari proprio a quelle formazioni che secondo la triade plastificato-Bersani-Monti costituiscono i voti inutili ? Ecco che quello sarebbe il reale cambiamento del paese. Astenersi, depositare nell'urna una scheda bianca o nulla è solo una certificazione di disinteresse totale per quello che accadrà equiparabile a firmare una cambiale in bianco a coloro che andranno al governo e che non avranno pressioni di sorta per ridare ai cittadini quella democrazia che ormai latita dall'Italia da almeno 10 anni.

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