lunedì 7 maggio 2012

Terza Repubblica ovvero da un puttaniere ad un giullare


L'Italia è uno strano paese che esce dagli schemi non solo dell'europa ma anche di qualsiasi altro continente. E' una differenziazione che si estrinseca in tutti i settori della vita sociale, culturale e politica, differenziazione a volte positiva ma spesso negativa. Ed il massimo della negatività si estrinseca nell'ambito politico. Dopo tangentopoli e la fine della così detta prima repubblica ci hanno inculcato nella testa che dovevamo copiare i modelli politici di vari paesi europei e non come la Francia ma soprattutto l'Inghilterra e gli Stati Uniti d'America, lo stato indicato come la massima espressione della democrazia. In questi paesi il sistema vigente era basato fondamentalmente su due partiti, uno governava ed uno stava all'opposizione, un sistema semplice che garantiva un'alternanza di governo qualora il partito di maggioranza fallisse il suo mandato. In Italia si è tentato di copiare questo semplice sistema, dimenticandosi però del fatto che ci si trovava in Italia. Pur riducendo all'osso i partiti non si è riusciti a scendere al di sotto di cinque, quelli attualmente in parlamento, di cui due al governo e tre all'opposizione ma di questi tre solo due alleati fra loro. In tutto il mondo in cui esiste un sistema bipolare, quando la maggioranza fallisce il proprio mandato e si va alle elezioni, solitamente vince chi sta all'opposizione e quindi cambia il governo del paese. In Italia, nonostante il tentativo di emulare il bipolarismo, una volta che il centro destra è andato in affanno e si è arreso dichiarando la propria incapacità a gestire la crisi economica, non si è andati a nuove elezioni che sarebbero state vinte dai partiti all'opposizione ma si è preferito consegnare il paese ad un governo di tecnici. Il tutto è avvenuto sotto l'egida della costituzione che è stata rispettata nei suoi minimi dettami senza nessuna sospensione della democrazia come qualcuno intende farci credere. Ora in questi giorni accade che per una strana coincidenza ci sono delle elezioni in Francia, in Grecia ed in Italia. In Francia ed in Grecia si tratta certamente di elezioni molto importanti dal punto di vista della situazione politica anche in relazione alla crisi economica europea e mondiale, in Italia, pur trattandosi di una consultazione amministrativa, il turno elettorale è altrettanto importante sia perchè si tratta del primo dopo l'insediamento del governo tecnico che ha provveduto a salassare i cittadini onesti sia perchè capita dopo una serie di scandali impressionanti che hanno coinvolto più o meno tutti i partiti dell'arco costituzionale (come si diceva una volta). Che è successo ? In Francia ha vinto un candidato socialista che ha battuto il presidente uscente, conservatore e di destra, in Grecia i due partiti di governo hanno subito una pesante sconfitta mentre hanno ottenuto un eccellente risultato le formazioni estreme sia di sinistra che di destra. In Italia c'e' stato un crollo degli ex partiti di governo, Pdl e Lega (se si esclude Verona per quanto riguarda la Lega a dimostrazione che anche quando si ruba in questo paese si trova sempre qualcuno disposto ad affidarci l'amministrazione di una città, di una regione se non addirittura del paese intero), un modesto successo dei partiti di opposizione (Udc escluso), ed un netto successo di un movimento guidato da un comico fanfarone che non ha nemmeno il coraggio di mettere la propria faccia sul movimento a cui ha dato vita. Insomma mentre negli altri paesi ci si rivolge comunque alla politica (senza politica la democrazia non esisterebbe) in Italia dopo esserci affidati per 20 anni ad un imprenditore senza scrupoli i cui reali interessi sono venuti alla luce proprio durante questo terzo governo, ora si prova a ripercorrere una strada molto ma molto simile. Ancora una volta non ci si affida ad un'idea o ad un progetto ma piuttosto ad un uomo che strilla, urla, al quale giornali e media danno molto spazio e per questo ha una visibilità senza pari non tanto per i progetti che espone ma per soprattutto per quanto urla. Purtroppo queste urla coprono molto spesso le czzate che dice. come l'ultima secondo la quale la mafia non uccide le proprie vittime. Come Falcone e Borsellino dimostrano. Ecco probabilmente l'Italia alle prossime elezioni politiche si affiderà a questo giullare che trova spazi in una politica dove sono lasciate libere enormi praterie sia dai partiti attualmente in parlamento ma anche e soprattutto dai partiti che ne sono fuori e che dovrebbero con le loro idee conquistare gli scontenti e cambiare la società. Ma i partiti alla fine della storia di che cosa sono espressione se non della società nella quale sono immersi ? Se non ci sono idee e progetti probabilmente è lo stesso popolo che non ha idee e progetti ed allora chi più strilla più ha successo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ci siamo è incominciata la guerra del fango...caro amico forse dimentichi che il mov. 5stelle un programma ce l'ha dal 2009..basta un clic e lo puoi leggere è molto chiaro....per quanto riguarda il bipolarismo stile americano ecc...se fosse vero 3/4 dei politici italiani sarebbe in galera o allontanati da incarichi pubblici, in Italia i politici si eleggono da soli....e poi di questa democrazia la gente non ne puo' piu' xchè è una presa per il culo..anni fa il popolo si era espresso per l'abrogazione dei finanziamenti ai partiti proprio perchè temevamo quello che poi è successo, un ruba ruba generale che ha contribuito alla crescita del nostro debito, il problema è che la m...rda è venuta a galla è apparso evidente che se siamo in queste condizioni è colpa dei politici che hanno governato questo paese negli ultimi 30 anni e forse piu' sperperando risorse, ricchezze accumulate con fatica dai nostri padri e la prova è che fanno a gara per nascondersi nei loro silenzi o mormorii mentre un governo tecnico gira per le strade di periferia con la mannaia....UN BENVENUTO QUINDI A MOVIMENTI DI PERSONE CHE NON SI NASCONDONO IN AUTO BLU O DIETRO A GORILLA...

antipolitico ha detto...

Nessuna guerra del fango .. solo la mi idea .. Una precisazione al tuo pensiero .. in Italia i politici non si eleggono da soli ma li elegge il popolo basta non votarli per non vederli. Anni fa il popolo si è espresso contro il finanziamento pubblico dei partiti che i partiti stessi hanno reintrodotto .. perche' chi ha votato a quel referendum poi ha continuato a votare i partiti che hanno disatteso il volere popolare ? ...Se siamo in questi comndizioni in parte e' colpa dei politici in parte e' colpa de
gli elettori che continuano a votarli .. La Lega ruba e si manda un leghista a fare il sindaco a Verona, il Pd non si prende la responsabilità di andare alle elezioni e governare e dopo il ballottaggio probabilmente otterrà il sindaco in ognuna delle città dove si è votato ... Ecco la merda non sono i politici ma chi li vota. Dopo quanto successo la Lega non avrebbe dovuto nemmeno prendere un voto ed invece e' addirittura la 6%. A me non interessa che un movimento non si nasconda dietro auto blue ma che abbia idee che non siano solo sloga ma che siano un progetto realizzabile. Non mi basta sentir dire basta con le tasse ma vorrei capire come, in che modo e con che tempi si ridurranno le tasse. Gli slogan hanno rotto le scatole e soprattutto hanno rotto le sscatole partiti e movimenti costruiti intorno ad una persona e non intorno ad un'idea o un progetto o meglio ancora un'deologia.