domenica 13 maggio 2012

Il braccio armato del governo


Dopo il ministro Fornero che piange e che poi tartassa i cittadini con la riforma delle pensioni e con quella ancora più scellerata del lavoro, ora scende in campo un altro ministro e questa volta non con provvedimenti legislativi o decreti strozzapopolo ma addirittura paventando l'utilizzo dell'esercito per controbattere la protesta che in questi giorni sta montando in tutto il paese. Mancava solo questo per concludere il quadro di una stagione politica la più disastrosa della storia della Repubblica Italiana. Una storia già vissuta anche se nemmeno i più deleteri governi democristiani e nemmeno il tanto "amato" ministro dell'interno Kossiga sono mai arrivati a tanto, prevedere cioè l'impiego dell'esercito per dare vita ad una vera e propria guerra civile. Dopo aver annientato dal punto di vista economico (ed il bello deve ancora venire) il ceto medio basso con una tassazione senza precedenti, ora si fa leva sulle inevitabili tensioni sociali per cercare una svolta autoritaria. Si mettono in campo anche fantomatiche organizzazione di cui mai si è sentito parlare come gli "anarchici informali" comparse per dare la giusta sponda ad un  governo a cui prudono le mani sembra. Come uscire da questo stato di cose ? Sinceramente non si vede nessuno spiraglio. Se questa crisi originata dal sistema capitalistico e dalla massima espressione di tale sistema, le banche, non portarà ad un nuovo modello di sviluppo ad un cambio "epocale" del modello di società che ha fallito, non c'è speranza di uscirne se non con uno scontro fra classi sociali senza precedenti. L'europa persegue una strada che non può che portare allo scontro sociale: quella del risanamento del disastro economico-finanziario generato dalle banche con i soldi dei cittadini onesti. In Italia, divorata dall'evasione fiscale mai combattuta anzi addirittura incentivata dallo scellerato governo di centro destra, questa politica di risanamento non può che portare allo scontro frontale come di fatto sta avvenendo. Il governo Monti annuncia l'applicazione di nuovi balzelli ma non riesce a produrre nessun provvedimento che apra un minimo spiraglio di sviluppo. L'ultima trovata per esempio è quella di abolire i ticket sanitari e di applicare una specie di nuova tassa basata indovinate su quale parametro ? Il reddito. Una scelta che definire scellerata è quasi un complimento , come si può far pagare una nuova tassa basandosi sul reddito del cittadino italiano che, a parte lavoratori dipendenti e pensionati, è un evasore ? Alla fine pagheranno sempre e comunque i soliti. E che dire della proposta di tassare le bibite gassate per combattere .... l'obesità ? Questa tassa, oltre a rappresentare l'ennesimo balzello, mette in evidenza tutte le contraddizioni di questa società: da una parte in nome del libero mercato si consente di fare pubblicità a prodotti che possono essere novici alla salute, pubblicità trasmesse anche dalla talevisione pubblica, dall'altra si applica una tassa in più per limitare il consumo degli stessi prodotti. Questo è il capitalismo. Il governo ha appena iniziato la sua guerra contro il popolo ed ora si appresta anche a prendere in mano le armi .... nessun  Grillo ci salverà da questo disastro.

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