sabato 31 marzo 2012

Il paese di Bengodi fa un baffo all'Italia


Apri un giornale italiano e non sai più dove ti trovi se su Scherzi a parte, in una commedia d'altri tempi o in un paese dove nonostante la crisi che sta affondando il popolo non si ha più il senso della misura in nessun settore della vita sociale, politica e culturale.

Politica. Oggi si scopre che i presidenti di camera e senato continuano a godere di alcuni privilegi a vita anche dopo aver concluso il loro mandato istituzionale. Ufficio con tanto di segretaria o segretarie, auto blu, indennità e via dicendo. E sinceramente è un privilegio che rimane oscuro al cittadino normale che un a volta cessato il proprio rapporto di lavoro con un'azienda o con qualsiasi ente, cessa di avere qualsiasi rapporto con l'azienda stessa. In uno slancio di generosità ieri il presidente della Camera Fini ha deciso che questi privilegi non sarnno più a vita ma limitati a 10 anni, naturalmente dalla prossima legislatura. Insomma hai fatto il presidente della camera per 5 anni o per due anni come altri, hai diritto ad un auto blu per 10 anni. Ma per fare cosa ? Questa è la domanda. Casini in uno slancio di ... ipocrisia ... ha detto che rinuncerà, ma chissà perchè non ha detto di riuniciarvi subito, che cosa avrebbe fatto se non ci fosse stata questa modifica approvata dalla presidenza della camera ? Bertinotti ha detto che non ci rinuncia. Che volete una volta che a un vecchio comun ista vienne concesso un privilegio perchè deliberatamente rinunciarvi ? Insomma la casta è dura a morire, non importa niente se il paese arranca grazie alla crisi ... d'altra parte anche loro arrancano per mantenersi quei quattro privilegi che si vorrebbe abbattere.

Evasione fiscale. SI è scoperto che nel 2011 in media gli imprenditori italiani hanno dichiarato redditi inferiori ai loro dipendenti. Se il dipendete guadagna 100 il suo padrone guadagna 80. Ora se spiegate questo fatto ad un ragazzino che ha appena imparato qualche segreto della matematica si mette a ridere. Ma dopo la risata prende lo sconforto perchè le operazioni eclatanti dell'agenzia delle entrate inscenate a Cortina, a Sanremo e via dicendo vengono viste sotto una luce diversa e dell'ennesimo burletta italiana. Si perchè l'ispettore dell'agenzia delle entrate potrebbe scovare molti più evasori in una giornata di lavoroalla luce fioca del proprio ufficio con un piccolo computer a disposizione, che in una settimana a gironzolare per gli esercizi pubblici di Cortina. Basterebbe infatti mettere a confronto le dichiarazione dei redditi dei dipendenti di un'azienda con quelli dell'imprenditore dell'azienda stessa e questa anomali sarebbe scoperta in quattro e quattr'otto e senza mettersi sotto i riflettori dei media. Già ma in questo modo ci sarebbe il rischio di scoprire e veri evasori e non i poveri diavoli.

Energia. Dopo anni che si predica nel nostro paese la necessità di liberarsi dalla schiavitù del petrolio e delle fonti di energia a combustibile fossile in generale, ora arriva l'allarme dell'Enel. Nel paese la produzione di energia da fonti rinnovabili (solare ed eolico) ha subito un vero e propro boom, tanto che questo aumento di produzione sommato ad un calo dei consumi dovuto sia a tariffe sempre più alte ma anche a una maggiore razionalizzazione dei consumi stessi, sta mettendo in crisi l'Enel che minaccia di chiudere delle centrali. Sembra incredibile ma è vero e dimostra come nel nostro paese si navighi a vista e non esista un piano di sviluppo in nessun settore nemmeno in quello delicato dell'approvigionamenteo energetico. Ma dimostra anche un altro fatto. Certi servizi essenziali per la vita di un paese non possono essere in mano ai privati e non possono essere fonte di guadagno. E l'energia è uno di questi servizi. L'Enel dimostra tutta la propria incapacità a gestire il passaggio inevitabile ed auspicabile dalla dipendenza dal petrlio all'utilizzo di fonti a disposizione di tutti ed ora si trova in crisi proprio per non aver operato in un settore come dovrebbe, a detta di tutti, rappresentare un'opportunità.

Siccità. L'inverno è stato poco piovoso e lo stesso mese di Marzo non ha fatto il pazzerello come si diceva una volta, ma si è messo a fare il mese stabile e senza pioggia. E quindi arriva l'ennesimo allarme siccità. Ma naturalmente il paese è pronto ad affrontare questa crisi idrica ed infatti si stanno approntando i primi provvedimenti di emergenza. Di che si tratta ? Udite udite: preghiere, processioni nei campi e croci per chiedere l'acqua a l'unico che sembra in grado di forniral, Dio. Strano perchè in un periodo come questo dove probabilmente siamo in presenza di un governo fra i più ladri che la repubblica abbia mai avuto, l'acqua non sarebbe dovuta mancare il virtù del famoso detto: piove governo ladro. Ma forse non vale la proprietà riflessiva .. se il governo è ladro dovrebbe piovere. Ed invece stanno scendendo in campo tutte le autorità religiose che naturalmente invitano alla preghiera .... eh ma si può pregare a comando ? Insomma prepariamoci ad un'estate oltre che senza soldi, senza benzina per i costi che sta raggiungendo, anche senza acqua e vedrete che tornerà attuale il tema della privatizzazione.







2 commenti:

occhiverdi0 ha detto...

Scherzi a parte gli fa un baffo a questa classe politica....Lo scandalo vero, non menzionato dai tagli, è la Fondazione che reggeranno gli exPresidenti a turno, ideata da Casini quand'era sullo scranno più alto della Camera, continuata dai successori, con Fini generosissimo nei finanziamenti, con soldi nostri, ovviamente! Quest'anno pare abbia stanziato oltre un milione! E che faranno di così importante da giustificare tanti fondi? Fisseranno le visite delle scolaresche, qualche mostra, cosette simili, che si sono sempre fatte ma non costavano abbastanza, così, come prestigiatori, agitano una mano per incantare il pubblico e con l'altra compiono l'inganno! Ma il trucco è vecchio e non incanta più nessuno!

antipolitico ha detto...

Se a questi aggiungiamo i nuovi ladri ... i fascisti verdi della Lega .. il quadro è completo ...