La politica si prepara a rispondere al proprio fallimento con un nuovo inciucio, con un vogliamoci bene appassionatamente alle spalle dei cittadini onesti. Proprio oggi arriva la notizia del nuovo recordo negativo del nostro paese: disoccupazione al 9,3% che arriva addirittura al 31,3% fra la popolazione giovanile. Rispetto a questo dato appare ancora più assurda la disastrosa riforma del lavoro che si intende mettere in campo. Una riforma che renderà ancora più facili i licenziameti stravolgendo l'articolo 18 e che quindi consentirà di abbattere nuovamente il record della disoccupazione in Italia. Rispetto a questo dato drammatica ci si aspettava un presa di posizione finalmente decisa da parte del Partito Democratico contro questa riforma e contro questo articolo scellerato. Ed invece ecco che Bersani strizza l'occhio ad Alfano mentre volta le spalle alla CGIL e naturalmente Alfano risponde sempre mettendo in un angolo la CGIL. Così dopo gli accordi sul nuovo inciucio della legge elettorale arriva anche l'inciuco sulla riforma del lavoro. Un quadro pericoloso reso ancora più grave dalla svendita che Mario Monti sta facendo del nostro paese in terra d'oriente. E' davanti a tutti come l'imprenditoria cinese si sia introdotta fra le maglie del nostro sistema produttivo ma anche le modalità attraverso le quali questa operazione è stata condotta. In Cina ed anche in Italia i lavoratori cinesi non godono di nessun diritto o garanzia sindacale e svolgono la loro attività in condizioni al limite della schiavitù calpestando qualsiasi diritto civile. Grazie a questo sfruttamento della mano d'opera i cinesi producono prodotti contraffatti a prezzi bassissimi che diventano facilmente commerciabili in un paese come il nostro dove il ceto medio basso sta per essere ridotto in condizioni di povertà. Come se non bastasse questa situazione, Monti e la sua banda sono andati in Cina allo scopo di incentivare questo tipo di imprenditoria che lavora nella più completa illegalità spesso anche come paravento per il riciclaggio del denaro sporco proveniente dalla potente mafia cinese. Come si pensa di far uscire il paese dalla crisi con questo tipo di politica economica ? Mentre i nostri giovani non riescono a trovare lavoro apriamo le frontiere ad imprenditori cinesi che si portano la mano d'opera o meglio gli schiavi direttamente dal loro paese. Mentre accade tutto questo il Partito Democratico mette a segno un ulteriore karakiri andando a cercare l'accordo con il partito del superinquisito della storia repubblicana (ricordiamo che Alfano è solo una marionetta telecomandata dal cavaliere). Personalmente il Pd lo davo per morto appena nato ma con questa operazione se ne può decretare la fine definitiva.
lunedì 2 aprile 2012
La casta si prepara al nuovo inciucio ...
La politica si prepara a rispondere al proprio fallimento con un nuovo inciucio, con un vogliamoci bene appassionatamente alle spalle dei cittadini onesti. Proprio oggi arriva la notizia del nuovo recordo negativo del nostro paese: disoccupazione al 9,3% che arriva addirittura al 31,3% fra la popolazione giovanile. Rispetto a questo dato appare ancora più assurda la disastrosa riforma del lavoro che si intende mettere in campo. Una riforma che renderà ancora più facili i licenziameti stravolgendo l'articolo 18 e che quindi consentirà di abbattere nuovamente il record della disoccupazione in Italia. Rispetto a questo dato drammatica ci si aspettava un presa di posizione finalmente decisa da parte del Partito Democratico contro questa riforma e contro questo articolo scellerato. Ed invece ecco che Bersani strizza l'occhio ad Alfano mentre volta le spalle alla CGIL e naturalmente Alfano risponde sempre mettendo in un angolo la CGIL. Così dopo gli accordi sul nuovo inciucio della legge elettorale arriva anche l'inciuco sulla riforma del lavoro. Un quadro pericoloso reso ancora più grave dalla svendita che Mario Monti sta facendo del nostro paese in terra d'oriente. E' davanti a tutti come l'imprenditoria cinese si sia introdotta fra le maglie del nostro sistema produttivo ma anche le modalità attraverso le quali questa operazione è stata condotta. In Cina ed anche in Italia i lavoratori cinesi non godono di nessun diritto o garanzia sindacale e svolgono la loro attività in condizioni al limite della schiavitù calpestando qualsiasi diritto civile. Grazie a questo sfruttamento della mano d'opera i cinesi producono prodotti contraffatti a prezzi bassissimi che diventano facilmente commerciabili in un paese come il nostro dove il ceto medio basso sta per essere ridotto in condizioni di povertà. Come se non bastasse questa situazione, Monti e la sua banda sono andati in Cina allo scopo di incentivare questo tipo di imprenditoria che lavora nella più completa illegalità spesso anche come paravento per il riciclaggio del denaro sporco proveniente dalla potente mafia cinese. Come si pensa di far uscire il paese dalla crisi con questo tipo di politica economica ? Mentre i nostri giovani non riescono a trovare lavoro apriamo le frontiere ad imprenditori cinesi che si portano la mano d'opera o meglio gli schiavi direttamente dal loro paese. Mentre accade tutto questo il Partito Democratico mette a segno un ulteriore karakiri andando a cercare l'accordo con il partito del superinquisito della storia repubblicana (ricordiamo che Alfano è solo una marionetta telecomandata dal cavaliere). Personalmente il Pd lo davo per morto appena nato ma con questa operazione se ne può decretare la fine definitiva.
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