domenica 4 marzo 2012

Siamo tutti giornalisti ....


Se non si fosse trattato di un evento drammatico quello che è accaduto ieri su Facebook è stato veramento di una comicità unica che dovrebbe far riflettere tutti coloro che stanno sul social network o che più in generale si affidano alla rete come mezzo di informazione. Ieri è stata sufficiente la notizia sparata da Al Jazeera circa la possibile liberazione di Rossella Urru che in rete ha preso vita il tam-tam dei link, dei copia e incolla, dei post tutti inneggianti alla liberazione della ragazza sarda. Tutti smaniosi di dare la notizia come una troupe di giornalisti freelance che avevano in mano lo scoop del secolo. Si è scatenato una specie di gara a chi la sparava più grossa mentre in vari organi di informazioni istituzionali o diciamo professionali tacevano o mettevano in dubbio la notizia stessa. La stessa Al Jaazera taceva suoi suoi siti in arabo ed inglese che non riportavano nessuna traccia del lancio che si diceva avesse dato la stessa Al Jaazera. Certo tutti noi avremmo voluto che la notizia fosse vera e reale, ma lentamente con il trascorrere delle ore appariva chiaro che della liberazione di Rossella non c'era nessuan traccia. E' questo il bello ed il brutto della rete: tutti possono scrivere di tutto ed esattamente il contrario di tutto senza nessun controllo e senza nessuna difficoltà. Però la rete allao stesso modo mette a disposizione un'infinità di strumenti per verificare la veridicità o meno delle informazioni che la rete stessa ci propina con grande facilità. Ma a questa verifica, a questo controllo, a questa analisi critica non siamo abituati. Con il lavaggio del cervello provocato da anni di televisione e di giornali, prima che internete avesse tale livello di diffusione, abbiamo perso qualsiasi capacità critica e volgia di andare a verificare o approfondire ciò che leggiamo. La televisione ed i giornali non danno questa possibilità, la rete si ed questa caratteristica della rete che dovremmo imparare ad utilizzare. Invece la stragrande maggioranza degli utenti di internte legge una notizia e per il solo fatto di averal letta su un sito, un blog o su un social network, la notizia viene data per vera ed affidabile e si procede con il tam tam del copia e incolla senza nessuna verifica. Poco tempo fa mi è accaduto un fatto emblematico. Su facebook leggo un post pubblicato di sabato mattina che citava testualmente: ieri il senato ha approvato l'emendamento .... etc etc. La notizia era palesemente falsa in quanto il senato cosi' come la camera solitamente terminano i loro lavori al giovedi'. Consultando il sito del senato si poteva verificare subito che non c'era stata nessuna seduta al venerdi'. Beh quella notizia me la sono ritrovata postata a ripetizione su vari gruppi con la famigerata tecnica del copia e incolla senza che nessuno prendesse la briga di andare a vedere quanto scritto fosse vero o meno. Questo è quello che è accaduto ieri con decine di link e post sulla liberazione della povera Rossella che purtroppo ancora è in mano ai suoi rapitori.

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