domenica 31 gennaio 2010

Giustizia e elezioni regionali .. solo due manovre diversive per distrarre il paese

Mentre nel paese si discute di giustizia e di elezioni amministrative, che si terranno a marzo e terranno banco per oltre due mesi, il governo e la maggioranza di centro destra procedono nel loro disegno di distruzione dello Stato con due provvedimenti che sono passati inosservai ma che stravolgeranno in quale modo la macchina statale. Giustizia e amministrative sono in realtà solo manovre diversive per distrarre giornali, televisioni e cittadini da quel progetto che dovrebbe portare all'abolizione del Parlamento ed ad una dittatura democratica, un progetto perseguito da oltre 15 anni e comincia a prendere corpo in questa legislatura grazie anche all'incocludenza dell'opposizione e del Partito Democratico in particolare. I due pericolosi provvedimenti che pongono i primi mattoni per la distruzione della democrazia sono la creazione di due società per azioni: la Difesa S.p.A. e la Protezione S.p.A. La prima, già approvata e costituita, si occuperà di tutti gli approvigionamenti che riguardano le Forze Armate, la seconda gestirà tutte le operazioni di qualsiasi tipo della Protezione Civile. La pericolosità di questi provvedimenti sta nel fatto che saranno sotratte al controllo del Parlmento e quindi dello Stato tutte le spese inerenti la Difesa e la Protezione civile appunto in quanto i provvedimenti relativi saranno firmati per decreto dal ministro o dal presidente del Consiglio scavalcando Parlamento e Capo dello Stato. Una strada che rientra nella logica di Berlusconi che vede lo Stato come se fosse una propria azienda la cui gestione è ostacolata dal Parlamento, dal Capo dello Stato, dalla Costituzione che sancisse le regole democratiche alla base della nostra Repubblica. C'è da aspettarsi che questo sarà solo un primo passo verso la privatizzazione totale del paese posto sotto l'unico controllo del cavaliere di Arcore. Mentre può essere comprensibile, anche se con molta fatica, che certe notizie sfuggano al controllo di giornali e televisioni, è allucinante come chi siede in parlamento, chi avrebbe il dovere di vigilare sul rispetto delle regole democratiche, l'opposizione insomma non insorga su temi e provvedimenti di questo genere piuttosto che "farsi distrarre" dai problemi giudiziari, da manovre politicihe di basso livello, dal gossip, tutti strattagemmi diversivi per occultare il vero disegno di quest'uomo che ormai sta prendendo in mano il paese grazie alla sua opera chirurgica suol cervello degli italiani attraverso le proprie televisioni. Altro che uscire dalle aule, salire sui tetti, manifestare in maniera composta, se non si scende in piazza difficilmente l'Italia sarà salvata da uno sfacello totale, ma i tempi sono ristretti ormai.

1 commento:

carladidi ha detto...

...quello che descrivi non lo conoscevo neppure...e si che mi informo.

per cambiare le cose toccherà farlo in un modo non indolore, un pericolo serio. Poco adatto ad un popolo anestetizzato