lunedì 1 febbraio 2010

La geografia impedita o l'impedimento geografico ?

Tutto ha una logica nella politica di questo governo che sembra sempre improntata all'improvvisazione e basata sulle sparate che il presidente del consiglio ogni tanto butta al vento. Anche nei termini che utilizza per indicare la materia dei vari provvedimenti e decreti, c'e' una sottile logica tesa a .... fuorviare i cittadini poco attenti. Due esempi su tutti e molto attuali: il disegno relativo all'abolizione della geografia e la legge in discussione alla camera sul legittimo impedimento.
L'abolizione della geografia come materia di studio alle scuole superiori sembrava una sparata di un ministro privo di qualsiasi cognizione in merito al concetto di cultura ed invece oggi si e' avuta la dimostrazione che anche questo provvedimento rientra nella politica della difesa ad oltranza di Silvio Berlusconi. Nel suo intervento in Israele il presidente del consiglio ha dato sfoggio della sua perfetta ignoranza relativamente alla geografia. Berlusconi ha infatto dichiarato che fino a che lui sara' al governo si impegnera' per far entrare Israele nella comunita' europea. Se non e' ignoranza questa come la chiamereste voi ? Israele geograficamente parlando si trova nel continente asiatico in quella porzione di territorio chiamato medio oriente, un territorio cioe' che non solo geograficamente ma anche per cultura, tradizioni e storia niente ha a che vedere con l'europa. La ministra dell'istruzione Maria Stella Gelmini ha pensato allora, emulando il suo collega Alfano ministro della giustizia, di proporre l'abolizione della geografia nelle scuole superiori mettendo in atto una semplice proprieta' transitiva. Alfano tenta ti togliere il cavaliere dalle grinfie della giustizia bloccando processi e proponendo leggi anticostituzionali, la Gelimini protegge l'ignoranza del cavaliere abolendo lo studio di quelle materie che non fanno parte del bagaglio culturale di Silvio (ammesso che ne abbia uno). Insomma il governo agisce in perfetta armonia e sincronia.
Un'azione quella della maggioranza di centro destra che prevede anche l'utilizzo di termini impropri per imbrogliare i cittadini poco attenti. Alla camera e' in discussione la legge sul legittimo impedimento. Analizzando queste due parole in prima battuta ci sono cascato anche io. Vuoi vedere, mi sono detto, che la legge sul legittimo impedimento riguarda la non eleggibilita' di politici che abbiano a loro carico procedimenti penali o addirittua condanne penali ? Un cittadino che ha problemi o ha avuto problemi con la giustizia con questa legge sarebbe "impedito in maniera legittima" ad assumere incarichi politici. Incuriosito da questa mia interpretazione sono andato a leggere il testo del provvedimento ed e' saltato fuori che invece si intende fare esattamente il contrario. Il politico che viene pizzicato dalla giustizia per qualche reato presunto potra' fare ricorso al legittimo impedimento per sottrarsi ad eventuali processi fino a che mantiene la sua carica. Insomma invece di pretendere che il politico sia un personaggio davvero al di sopra di ogni sospetto e quindi piu' pulito di un bucato fatto con il famoso Dixan, si pretende che la giustizia si fermi al cospetto di un politico delinquente. L'impedimento non riguardera' quindi il politico delinquente ma la giustizia alla quale sara' impedito di perseguire il delinquente politico. Un paese che sta andando totalmente alla rovescia.

1 commento:

carladidi ha detto...

con te resto sempre a bocca aperta...