domenica 17 gennaio 2010

La televisione italiana cambia la storia

Il revisionismo stroico è sempre stato lo sport preferito di questa maggioranza di destra da quando è salita al governo guidata dal suo capo Silvio Berlusconi. A più riprese hanno cercato di modificare la storia cercando per esempio di mettere sullo stesso piano chi è morto per difendere la dittatura fascista e chi è morto per combatterla e dare vita ad una repubblica democratica. I morti sono morti e non esistono schieramenti al cospetto della perdita della vita umana, ma equiparare chi ha sacrificato la vita per difendere la libertà e chi l'ha sacrificata per uccidere la libertà è un'operazione mistificatoria.
Oggi il revisionismo storico riguarda un presunto statista: il socialista Bettino Craxi. Craxi è stato colui che ha introdotto in Italia e portato ai massimi livelli la politica della tangenti sottraendo denari rastrellando denari a chiunque avesse intenzioni di fare affari con la pubblica amministrazione. Soldi sottratti anche alla pubblica amministrazione ed allo stato che, proprio a causa delle tangenti, ha sempre dovuto sborsare soldi oltre il dovuto. Sicuramente era un sistema diffuso sia a livello nazionale che locale al quale molti politici attingevano per interessi privati e di partito, Craxi forse è stato l'unico che è stato beccato, processato e condannato. E lui come ha risposto a questa condanna ? E' scappato in Tunisia dove con i soldi rasatrellati attraverso le tangenti, si era costruito una reggia. Quindi Craxi prima di tutto è un latitante ed un condannato che ha usato la politica ed il potere che ne e' derivato per scopi personali. Oggi si intende far passare quest'uomo per un grande statista intitolando a lui strade e piazze. In questo processo di revisione e mistificazione della storia, la maggioranza di centro destra ha messo in campo prima il sindaco di milano e poi le artiglierie pesanti della televisione, Rai e Mediaset coingiunte. Il direttore del Tg1, Minzolini, qualche sera fa ha tenuto, dalla televisione pubblica, uno dei suoi piostolotti al paese come se fosse un guru con la verità in tasca; ieri il Tg5 ha rincarato la dose con un servizio di 5 minuti in cui si glorificano le capacità di statitista del ladruncolo di Hammamet. E il paese costretto a sorbirsi questi processi di falsificazione della storia in perfetto silenzio. Passi per il Tg5, tv privata, ma la Rai ed il Tg1 in particolare hanno assunto un atteggiamento riprovevole da quando è stato nominato Minzolini a dirigere il telegiornale di Rai 1. Il direttore infatti utilizza uno spazio pubblico come se fosse suo personale per tenere prediche e pistolotti che illustrano il "suo" punto di vista su questioni politiche senza rispetto per tutti coloro che pagano il canone. Ora si tenta la riabilitazione di un capo di governo che ha fatto del ladrocinio la sua azione politica più incisiva, anche se in questo paese non c'e' più da meravigliarsi di niente .... e' necessario condannare queste prese di posizione e questi ribaltamenti storici soprattutto se condotti con il solito strumento lavacervelli: la televisione pubblica e privata.

6 commenti:

carladidi ha detto...

porca miseria Edo....Stamani non ero passata...

carladidi ha detto...

Ieri sera De Bortoli è stato chiaro. Ha dato a Cesare ciò che è di Cesare...e a....
Ha fatto risalire, ben argomentando,da cosa deriva il nostro dissesto economicofinanziario,e quali ne furono le cause iniziali. Il presidente del milan con la sua cultura da avanspettacolo ha educato" le "menti". Ciao

antipolitico ha detto...

Educare = Lavare ... e con la candeggina

Polite Polar Bear ha detto...

Quando ero piccolo, e c'era Pertini, io ero socialista ed ero orgoglioso di esserlo.

antipolitico ha detto...

Beh Pertini è Pertini ... niente a che vedere con Craxi ...

dorame ha detto...

Bene ti ho raggiunto anche qui e leggendo ho capito che anche sulla politica siamo sulla stessa lunghezza d'onda...condivido tutto ciò che hai scritto ma quello che mi fa più paura sai cos'è? Il fatto che la gente si stia talmente abituando a questo schifo da rassegnarsi...poche sono le voci realmente indignate che si ascoltano o si leggono in giro così non c'è controparte a questo modo di fare, questa tracotanza e a volte davvero vien voglia di non essere italiani. Leggerò con calma anche tutto il resto...ma un po' alla volta!