domenica 24 gennaio 2021

Siete soddisfatti del mondo in cui vivete ?

 


La domanda non è certo rivolta a quel 1% della popolazione che a metà del 2019 deteneva più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone. Per rimanere in Italia la domanda non è nemmeno rivolta a quel 10% della popolazione che, sempre a metà del 2019, possedeva oltre 6 volte la ricchezza del 50% più povero dei nostri connazionali. La domanda dovrebbe essere indirizzata a quel 46% della popolazione mondiale che vive con meno 5,5$ al giorno, o a quel 30% di giovani italiani occupati che hanno un reddito inferiore agli 800 euro lordi al mese o a quel 13% dei giovani sotto 29 anni che versa in condizioni di povertà lavorativa. Insomma una domanda da fare alla maggioranza della popolazione mondiale o per rimanere in Italia alla maggioranza dei cittadini. Certo ci avevano detto che con la globalizzazione tutti saremmo stati meglio, avremo lavorato di meno e guadagnato di più. Poi abbiamo scoperto che la globalizzazione mentre da una parte ci consente di acquistare un qualsiasi bene in qualsiasi parte del mondo, magari anche risparmiando, non è che abbia portato tutti questi benefici. Forse chi era povero è un pò meno povero, ma certamente chi era ricco è molto più ricco. Per non parlare poi delle condizioni dei lavoratori dove siamo tornati indietro di almeno 60 anni sia in termini di diritti che di salari. Ma questi sono stati i frutti del capitalismo: quel modello di società che si basa sullo sfruttamento del lavoro, sullo sfruttamento delle risorse naturali e dei paesi che le posseggono (quasi sempre si tratta di paesi più poveri nonostante le loro ricchezze naturali), sui profitti di pochi rispetto al lavoro di molti. Le nuove tecnologie, che ci avevano detto avrebbero ancora una volta modificato lo stile di vita a vantaggio di tutti, hanno in realtà segnato un altro punto a vantaggio dei classi più ricche a discapito di quelle più povere. 

In questo quadro sconfortante è arrivata una pallina blu con degli spuntoni rossi di dimensioni microscopiche che ha iniziato a gironzolare da una persona all'altra intrufolandosi nel nostro organismo. Niente di male se non avesse iniziato a provocare centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo: ad oggi siamo in un solo anno oltre i 2milioni di morti. Qualcuno, i più ottimisti, ha pensato che l'uomo con la sua intelligenza, con le sue capacità e con il suo gioco di squadra avrebbe presto sconfitto questo minuscola pallina alla quale è stato dato il nome di Covid-19. Ed infatti in circa 10 mesi è arrivata la tanto attesa soluzione: il vaccino. Anzi siccome siamo bravi, i vaccini. Da un mese e mezzo circa è iniziata la vaccinazione e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Un sollievo che è durato poco. Chi produce il vaccino è naturalmente l'industria privata e quella ha un solo obiettivo: fare profitto. Ecco allora che tutti gli appelli, ipocriti, sul vaccino per tutti è già svanito. E' di questi giorni la notizia che i fornitori per l'Europa, Pfizer e Astrazeneca, ridurranno fortemente le forniture per i paesi europei. Motivo ? Ufficiale riprogrammazione della produzione. Reale ? In parte vero, ma poiché la produzione non è sufficiente per tutti, le due aziende finiranno per privilegiare chi paga di più le singole dosi, in primis Israele, Usa e Brasile per Astrazenica (l'azienda poco prima di annunciare la riduzione della fornitura per l'Italia aveva venduto al Brasile dosi ad un prezzo doppio di quello pattuito in Europa). Naturalmente dati ufficiali non ci sono ma possibile che delle aziende che gi sapevano delle richieste ingenti di dosi di vaccino debbano riprogrammare la produzione dopo un solo mese dall'inizio delle forniture ? E quindi ancora una volta anche per la salute i primi a beneficiare del vaccino saranno quelli disposti a pagare di più.

E per tornare all'Italia che accade ? La situazione è surreale: in piena emergenza sanitaria, mentre la campagna vaccinale appena partita è già in crisi a causa delle riduzione delle forniture, con una crisi economica senza precedenti, una parte della politica, invece di accelerare per far uscire il paese da una situazione pesantissima, si mette a giocare per mettere i bastoni fra le ruote al governo. Lasciando da parte l'opposizione irresponsabile, che continua a sfruttare le difficoltà sanitarie per una propaganda veramente squallida, il maggior responsabile di questa situazione è un giovanotto che avrebbe dovuto lasciare la politica dopo tutti i danni provocati in tre anni di governo. Invece continua a imperversare. Il 5 dicembre, nonostante facesse parte della maggioranza che sostiene il governo, fa un discorso in Senato da leader dell'opposizione, tanto è vero che Salvini si complimenta apertamente con lui. Matteo Salvini intravede una possibilità di tornare al governo insieme al Matteo di Rignano, il quale non si tira indietro da questa eventualità. Ma il giovanotto è inaffidabile e anche Matteo Salvini cade nel tradimento. Quando Conte arriva in Senato per ricevere il voto di fiducia dopo il ritiro dei ministri di Italia Viva, Salvini spera che Renzi voti contro il governo per concretizzare il progetto di un governo fra i due Matteo. Ma il fiorentino mette nella sua personale lista dei traditi anche il leader della Lega e si astiene. Il governo per ora si salva ed il sogno del consumatore di mojito svanisce.

Nel frattempo anche per le vaccinazioni l'Italia si distingue per i solti furbi. Qualche giorno fa la notizia che in un ospedale si erano somministrate dosi a parenti di medici e infermieri in quanto, a causa della solita disorganizzazione, c'era il rischio di buttare alcune dosi. E' di oggi la notizia che ci siano circa 400mila persone vaccinate che non farebbero parte delle categorie interessate alla prima vaccinazione. Infine il buon Maurizio Costanzo annuncia di essere stato vaccinato e farà il richiamo ai primi di febbraio nonostante anche lui non faccia parte delle categorie interessate nella prima fase. Insomma siamo alle solite in un paese dove i "furbi" sono visti come persone da prendere a modello.

Tornando alla domanda iniziale come rispondereste ? 

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