mercoledì 13 gennaio 2021

Matteo Renzini o Matteo Salvenzi: cambiando l'ordine dei cognomi il risultato non cambia



Dopo il mojito del Papete Beach dell'agosto del 2019, stasera o domani probabilmente assisteremo ad un altro show "criminale" da parte di un altro Matteo. Le condizioni e le conseguenze sono certamente diverse ma quello che non cambia è la sostanza e le ragioni che potrebbero portare ad un'altra crisi di governo. Entrambi i Matteo rappresentano personaggi inaffidabili dal punto di vista politico, pronti a fare un'affermazione e sostenere dopo poche ore l'esatto contrario. Pronti entrambi a fare promesse eclatanti (dalle accise sui carburanti in caso di ascesa al governo all'abbandono della politica in caso di una sconfitta referendaria) salvo poi disattenderle clamorosamente e comunque mantenere una certa dose di consenso (fatto veramente inspiegabile per un paese che si lamenta spesso dei propri politici). Entrambi senza scrupoli per raggiungere o aumentare il loro potere: il leghista abbandonò il governo il giorno dopo aver ottenuto due successi in parlamento convinto di andare ad elezioni il giorno di ferragosto ed ottenere pieni poteri, il giovanotto di Rignano minaccia da settimane di passare all'opposizione e togliere le sue ministre se non saranno accolte le sue richieste e ottenere un'altra poltrona per lui in un improbabile rimpasto di governo. Insomma i due leader sono entrambi assetati di potere, ma se si dovesse dare un giudizio sulle due mosse sicuramente quella di Matteo Renzi è quella più pericolosa, spregiudicata, lanciata in un momento di crisi sanitaria ed economica senza precedenti. Ma Renzi ha anche qualche motivazione in più: quella di mettere le mani su un malloppo di oltre 200 miliardi troppo appetitoso per lasciarlo gestire ai suoi nemici storici, il M5S ed il PD. Il Matteo "non verde" appare più spregiudicato e senza scrupoli pronto a mettere in pericolo non solo i fondi che dovrebbero arrivare dall'europa ma la stessa salute pubblica dell'intero paese e invece di lavorare fianco a fianco con il governo di cui fa parte, punta i piedi e fa le bizze per la sua poltroncina. Certo le richieste del Matteo di Rignano da un certo punto di vista sono anche ragionevoli e diverse sono state inserite nel Recovery Plan, ma il punto non è questo, il punto è che Renzi deve essere protagonista ad ogni costo e dopo aver fondato un partitello che i sondaggi danno al 2% (solo i sondaggi perché quel partito nessuno lo ha votato non essendo presente alle elezioni) pretende di stare al governo e dettare legge. Il Mes per esempio. Si può essere anche d'accordo che l'Italia acceda ai quei fondi, ma se il partito di maggioranza relativa non è favorevole e tu quando sei entrato nel governo lo sapevi, ora non puoi pretendere di dettare la tua linea. E poi siamo seri: l'Italia sta rischiando una recrudescenza di casi da Covid-19, i decessi viaggiano verso le 100mila unità, il piano vaccinale è appena avviato e si deve correre per arrivare all'estate con una certa sicurezza, in questo periodo potrebbero servire provvedimenti urgenti per contrastare l'epidemia e tu porti il paese verso una crisi di governo e verso nuove elezioni ? Beh se lo fai compi un atto semplicemente CRIMINALE, un affronto agli otre 2milioni di contagiati ed uno schiaffo a tutti coloro che sono morti per questa epidemia, senza contare che il numero di morti è anche una causa di una sanità massacrata dai tagli di fondi compiuti anche da un tuo governo.

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