giovedì 28 gennaio 2021

Per Matteo Renzi non tutti i bonus sono uguali

 


Una delle parole d'ordine portate a giustificazione da Matteo Renzi per aver causato la crisi di governo è che "non si può vivere di sussidi". Ristori, reddito di cittadinanza, blocco licenziamenti sono tutti nel mirino del leader di Italia Viva. Tutte opinioni che potrebbero essere condivisibili se fossero accompagnate anche da proposte serie e attuabili (considerato che il giovanotto stava al governo), ma soprattutto se non venissero dall'uomo del bonus 80 euro. Che viene fatto passare come uno sgravio fiscale "strutturato" ma che nella sostanza rimane un bonus. Tanto è vero che nel cedolino rimane come voce a arte e che può essere elargito o restituito in maniera molto elastica. E ancora l'uomo che si scaglia contro i bonus governativi è quello che proprio in questi giorni è andato a prendersi lui stesso un bel bonus di qualche decina di migliaia di euro e da chi ? Da uno dei governi più criminali e sanguinari del pianeta: quello dell'Arabia Saudita. Un vai e vieni con tanto di aereo di Stato arabo per andare a tenere conferenze prendendosi i "bonus" o "sussidi", contro i quali combatte in Italia, del principe Mohammed Bin Salman, un vero e proprio criminale per l'Onu e per la Cia. Insomma Matteo Renzi è contro i bonus del governo Conte, ma naturalmente è a favore dei bonus del principe arabo che vanno a finire nelle sue tasche. E mentre i cittadini italiani sono bloccati all'interno di regioni e comuni, lui se ne vola bellamente avanti e indietro fra Italia e Arabia Saudita e non per ragioni di stato ma semplicemente per ragioni personali. E' tornato ieri e oggi va da Mattarella. Se fossi il Presidente della Repubblica non lo riceverei e lo obbligherei ad una bella quarantena. 

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