venerdì 23 agosto 2019

Il vizietto ... della Lega


La Lega, il più vecchio partito presente in parlamento, è stata certificata da una sentenza passata in giudicato di aver sottratto denaro pubblico utilizzato per interessi privati (si va dalla laurea del Trota, all'acquisto dei diamanti e varie altre amenità), denaro cioè ottenuto come rimborsi elettorali o finanziamento pubblico ma poi speso in maniera impropria. Poi abbiamo vari personaggi della Lega che hanno subito condanne per vari motivi e che sono stati addirittura portati nella squadra di governo o in parlamento (Siri, Molinari, Romeo, etc.etc.). Insomma il vizio della Lega di utilizzare a proprio uso e consumo denaro pubblico fa ormai parte del Dna del partito stesso. Lo stesso Salvini ha portato nel suo ministero questa pratica, probabilmente nel suo caso non ci saranno gli estremi per un'indagine e per una condanna rimane il fatto che l'utilizzo dei denari pubblici anche nel caso di Salvini è molto dubbio. Il ministro della propaganda prima di arrivare al governo spendeva circa 170mila euro l'anno per la sua squadra, guidata da Luca Morisi, addetta alla propaganda via social. Soldi che venivano presi dalle casse del partito. Una volta arrivato al Viminale il buon Matteo non ha certo rinunciato alla sua squadra, quella che ha dato vita alla Bestia per intenderci, ma anzi ne ha rinfoltito le fila con dei giovanotti ed ha anche aumentato la spesa portandola a quasi il doppio, crica 340mila euro. Ma di che cosa si occupa questa fantomatica squadra. Di quella che si chiama la comunicazione che in pratica consiste nel lanciare tweet e post su facebook in maniera continua e ossessiva. Ma non solo. La squadra infatti, usando il software messo a punto da Morisi (la Bestia appunto), intercetta i like i commenti in modo da rilanciare tweet non che siano indicativi del pensiero salviniano ma che siano in linea con quanto i sostenitori del ministro si aspettano. Ora che un ministro abbia degli addetti alla comunicazione può anche essere giusto (anche se incomprensibile per certi aspetti) me che questo addetti sommergano i social con tweet e post che niente hanno a che fare con l'attività politica del ministro stesso è quanto meno scandaloso. I cittadini in pratica in questi mesi hanno pagato con i propri denari un team di persone, circa dieci, che quotidianamente ci hanno fatto sapere che cosa mangia Salvini durante la giornata, quando va al cesso, quanta ne fa sia solida che liquida, inondandoci di immagini e video sulle performance private del ministro. Il tutto ripeto con nostri soldi: i cittadini, tutti, hanno pagato in pratica la propaganda del politico Salvini lanciando ogni tanto qualche tweet anche sulla attività del ministro. Un vero furto di denato pubblico, tanto per cambiare.

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