lunedì 19 agosto 2019

Governati da psicopatici


Ormai è chiaro da almeno due settimane che il paese è in mano a degli psicopatici che non riescono più a governare (se mai ci fossero riusciti). Da una parte il ministro Salvini che, dopo una crisi di onnipotenza, vedendo crollare le sue aspirazione gira in lungo e in largo il paese gridando "Porti chiusi, nessuno sbarca, Renzi e Boschi no, crisi di governo, resterò al Viminale per 10 anni" twittando in maniera sconsiderata. Dall'altra i ministri del M5S che continuano a gridare in maniera ossessiva "Riduzione dei parlamentari, dimezziamo il numero dei parlamentari, riforma storica" e si riuniscano sulla spiaggia di Capalbio per non essere da meno del loro competitore Salvini.

Il povero Salvini pensava fosse sufficiente dire "non ho più fiducia in Conte" perché si andasse direttamente al voto senza passare dal VIA dove per via si intende: dimissioni del governo (inseguito ad un voto di sfiducia o alla dimissione di una parte dei ministri), consultazioni del Presidente della Repubblica ed eventualmente scioglimento delle camera qualora non si formasse un'altra maggioranza (come previsto dalla Costituzione). Salvini invece pensava che dopo la sua dichiarazione di sfiducia, naturalmente via social e non via mozione da discutere in parlamento, si potesse andare al voto il giorno dopo e quindi avere un governo verde dopo due massimo tre giorni. Toccare con mano che esiste una Costituzione da rispettare l'ha mandato in paranoia ed ora sfoga la sua rabbia in prima battuta contro la solita nave ONG che ha effettuato un salvataggio in mare, in seconda battuta twittando ossessivamente NO ad un presunto governo PD-M5S citando Renzi e Boschi (chissà perché), ed infine scagliandosi contro chiunque spenda qualche parole di sostegno alla nave Open Arm da quasi venti giorni in mare con oltre 100 naufraghi. La guerra contro le Ong è veramente l'apice della follia: in Italia nel 2019 sono arrivati circa 4240 immigrati, di questi solo il 7-8% sono sbarcati da navi Ong a dimostrazione che il problema non sono certo le navi della organizzazioni non governative che salvano esclusivamente vite umane quando ci riescono. In questa follia si inserisce la farsa della crisi di governo, annunciata ma mai formalizzata, anzi quasi ritirata dallo stesso Salvini e quindi da 15 giorni si parla del niente.
L'alleato di Salvini, il M5S, dopo aver dimostrato un attaccamento senza precedenti alle proprie poltrone (la loro mozione respinta sul No alla Tav era sufficiente per terminare l'esperienza di governo), si sono trovati spiazzati dall'uscita di Salvini che in pieno agosto con il parlamento chiuso ha twittato la sfiducia al governo Conte (poi mai arrivata formalmente). I grillini si sono visto crollare il mondo addosso e già in preda al panico per doversi cercare un lavoro, anche se aiutati dal loro reddito di cittadinanza, sono ricorsi al loro ultimo provvedimento di bandiera: il dimezzamento del numero di parlamentari. Anche loro, ignorando la Costituzione, hanno pensato che prima di andare al voto per le elezioni politiche si sarebbe potuto votare in parlamento la riforma costituzionale con un governo dimissionario. Insomma la nuova road map dei fasciogrilloleghisti avrebbe dovuto essere: sfiducia dichiarata da Salvini, il giorno dopo voto sulla riforma costituzionale, poi subito al voto per nuove elezioni ed in una settimana tutto fatto. Ora che per loro i tempi si allungano i grillini si vedono, si parlano e twittano "riduzione dei parlamentari" come se fosse il primo problema di un paese allo sbando in un mare agitato da tensioni internazionali non di poco conto.
Domanda: considerato che qualsiasi persona che intende lavorare nella pubblica amministrazione deve sostenere un concorso, non possiamo stabilire che prima di fare il ministro un qualunque politico debba sostenere e superare un esame sulla Costituzione ? Forse sarebbe il minimo.

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