martedì 20 agosto 2019

Il ministro delle bufale


In questo governo sono in molti a sparare bufale a qualsiasi livello. D'altra parte il Movimento 5 Stelle è noto per avere fra le sue fila personaggi ambigui spargitori di fake news a partire dai novax per finire al famoso che grazie alle sue sparate sullo sbarco sulla Luna (per Sibilia non è mai avvenuto) ma non solo è arrivato addirittura a ricoprire la carica di sottosegretario. Sarà per la paura di essere da meno che anche il ministro dell'interno e dell'odio, Matteo Salvini, si è messo a sparare cavolate e falsità fin dal suo insediamento al governo (d'altra parte Sibilia è proprio sottosegretario all'interno). La prima e più clamorosa l'ha sparata in campagna elettorale e l'ha confermata al primo consiglio dei ministri, quello che secondo la propaganda salviniana avrebbe dovuto cancellare le accise sui carburanti. Sicuramente in molti sono caduti nel tranello di questa promessa non mantenuta ma nonostante la bufala di prima mano servita da Salvini il suo consenso ha continuato a salire (poi ci si meraviglia se anche delle persone normali si trasformano sui social in spargitori di notizie false). La bufala gigantesca però del ministro è quella relativa alla sua ossessione che non lo fa dormire la notte: gli sbarchi degli immigrati ed il presunto traffico delle navi delle Ong. Ormai Salvini ha preso di punta questo problema anche giocando con la vita degli esseri umani che tentano di fuggire da guerra, miseria, fame, torture attraversando il mediterraneo per arrivare in Italia e quindi in Europa. Il ministro dell'odio sta dando vita, con la complicità dei grillini, ad una guerra senza quartiere a quelli che definisce "trafficanti di esseri umani" ma che in realtà semplicemente si prodigano per salvare vite umane: le navi delle Ong. Sia Salvini che il Movimento 5 Stelle, non dimentichiamo che fu proprio il signor Prima di tutto Luigi Di Maio a definire queste navi taxi del mare, hanno tentato in ogni modo di criminalizzare gli attivisti delle Ong senza ottenere alcun risultato in quanto sempre sconfessati dalla magistratura. Le bufale di Salvini sono quindi due: etichettare le Ong come trafficanti di esseri umani e dichiarare di aver azzerato gli sbarchi. In realtà gli sbarchi continuano gli immigrati portati dalle navi Ong sono solo il 4-5% del totale degli arrivi sulle nostre coste, poca cosa per avrebbe organizzato un business su questo traffico. Ma le bufale non si fermano qui. Il 19 agosto scorso quando il Tar del Lazio concesse alla Open Arms di entrare in acque italiane, subito il ministro twittò un presunto e immediato ricorso al Consiglio di Stato, naturalmente quel ricorso non è mai stato presentato perché il nostro ordinamento non lo consente. Intanto la sparata ad effetto c'è stata e gli allocchi come al solito hanno abboccato.
Questo è Salvini, un politico spregiudicato che usa qualsiasi mezzo anche a costo di mettere a repentaglio la vita delle persone o a trasformare un nave in un lager galleggiante, per avere consenso, un consenso però che arriva da persone con poco cervello e pericolose perché danno credito ad un uomo che costituisce una vera e propria minaccia per la democrazia.

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