venerdì 3 febbraio 2017

M5S: benvenuti nel mondo di quelli a loro insaputa



Mancavano loro all'appello ma ora sono arrivati: anche Virginia Raggi ha ricevuto un "piccolo" regalo a sua insaputa. Il suo futuro capo della segreteria stipula un'assicurazione sulla vita e intesta come beneficiario proprio la Raggi che poidiventerà sindaco di Roma. Lei dichiara di non saperne niente, però, appena nominata sindaco, nomina il suo "benefattore" a capo della segreteria con un piccolo stipendio di 93 mila euro. Insomma un regalo, quello di Romeo, preventivo ancora prima che Virginia diventasse sindaco e che lo chiamasse a ricoprire quel ruolo. Di solito i regali di "ringraziamento" si fanno dopo aver ricevuto un "favore", il Movimento 5 Stelle nella sua "rivoluzione" e nella sua opera di rottamazione della "vecchia" politica invece mette in atto una nuova strategia: il regalo preventivo. Naturalmente niente a che vedere con la vicenda della casa di Scajola, acquistata a sua in saputa, perché in quel caso l'ex ministro non poteva esimersi dala firma del rogito, nella vicenda Romeo-Raggi invece la presenza e la firma della sindaca non erano richieste. Con questa vicenda cade definitivamente, purtroppo, la presunta verginità del Movimento 5 Stelle e dimostra che, quando si arriva al potere, cadere nella rete di episodi quanto meno discutibili o che arrivano fino alla corruzione palese è davvero facile. Episodi che spesso non hanno niente a che fare con la natura del partito e/o movimento e che dipendono dal singolo politico ma che obbligherebbero il partito e/o movimento ad agire senza tentennamenti nel "espellere" il soggetto coinvolto in questi episodi. E fino a quando tutti i partiti non la smetteranno di esercitarsi con i loro distinguo su avvisi di garanzia, su indagini, sul "tipo" di accusa e via dicendo ... questi fenomeni non saranno mai debellati. La legge è una cosa ed è inutile definirsi "garantisti", è la Costituzione che è garantista per fortuna e tutti sono innocenti fino al terzo grado di giudizio, ma fare politica non è un obbligo. Chi fa politica ha l'obbligo morale di essere immune da qualsiasi sospetto senza se, senza ma e senza distinguo o si entra in questa logica o meglio un bel liberi tutti e vale tutto. Ma la politica altro non è che lo specchio del paese o meglio di una parte del paese, non credo che esista nessun cittadino medio "normale" che abbia mai acquistato un appartamento a sua insaputa o che sia stato nominato benificiario di una polizza assicurativa sempre a sua in saputa o che abbia ricevuto in regalo dei rolex d'oro che poi misteriosamente spariscono sempre a sua insaputa.

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