sabato 11 febbraio 2017

Fra patate, polizze, finte scissioni, bufale sulla lotta all'evasione, leggi anticostituzionali e trumpisti dell'ultima ora ... come al solito chi paga siamo noi cittadini omesti.






In questo inizio di anno la politica si è come al solito assentata e tenuta distante dai problemi reali del paese che come sempre però si presentano al cittadino medio a chiedere l'incasso. Mentre la polemica infuria sul comune di Roma con un nuovo politico, di quelli che avrebbero dovuto cambiare il sistema ed aprirlo come una scatola di sardine, che "a sua insaputa" si ritrova benificiario di una polizza vita stipulata da un suo collaboratore guarda caso promosso con una triplicazione del proprio stipendio. Una storia sulla quale i giornali costruiscono "storie" a sfondo sessuale di berlusconiana memoria, ma, mentre nel caso dell'ex cavaliere tutti facevano a gara a chi la pubblicava più grossa fra il compiacimento generale, in questo frangente si tratta di una donna ed allora apriti cielo. Sinceramente mi fanno sorridere, pur non condividendo la presunta satira di questo genere sia rivolta ad uomini che a donne, quelle donne che pretendono giustamente un trattamento alla pari con i colleghi maschi ma poi si infuriano se la si mette sul sesso perché allora si tratta di sessismo. Una brutta storia comunque che si innesta su un clima politico a livello nazionale di stallo completo. Dopo tre anni nei quali un giovanotto, facente anche lui parte della nuova classe politica che avrebbe dovuto "rottamare" la vecchia politica (strano parallelismo quello fra i 5 stelle che avrebbero dovuto aprilre il parlamento come un scatola di sardine, notoriamente di latta, ed chi vuole rottamare che fa venire in mente sempre un materiale della stessa natura), ha fatto di tutto di più ma tutte le sue "presunte" riforma invidiabili dal mondo intero sono poi state smontate pezzo per pezzo. Ed ora la politica ha "paura" anche a fare una legge fondamentale per la democrazia come la legge elettorale e così ha atteso l'imbeccata dalla Corte Costituzionale prima per smontare l'ultima pensata in materia poi per ricevere suggerimenti sul come progettare la nuova legge. Nel frattempo il governo sbandiera come sempre i successi nella lotta all'evasione portando le cifre: 19 miliardi recuperati nel 2016 contro i 15 miliardi del 2015. Peccato che il governo si dimentichi, ma probabilmente cadiamo nella sua insaputa, che i circa 4 miliardi in più provengono dal solito "condono" chiamato questa volta "voluntary disclosure" (tanto per rendere più incomprensibile la reale portata del provvedimento) e cioè dagli sconti garantiti a chi fa rientrare capitali illegalmente esportati all'estero. Insomma mentre negli altri paesi se "evadi" finisci in galera, in Italia se evadi poi alla fine puoi metterti in pari ed in regola pagando un ridicola percentuale di quello che avresti dovuto. Dall'altra parte, quella di chi non governa, invece si distoglie l'attenzione osannando il nuovo presidente degli Stati Uniti che sta ergendo muri trascinando un paese "democratico", verso un percorso già noto purtroppo nella storia mondiale. E chi non osanna il biondo americano si rivolge oltr'alpe per la nuova fascio-nazista che promette di togliere la nazionalità francese agli ebrei, riportando la memoria sempre indietro nel tempo. 
Ed il cittadino medio ? ... Beh quello ha gli stessi problemi irrisolti ormai da tempo. Se è un giovane come minimo o non lavora oppure ha un lavoro precario al limite dello schiavismo. Se è un cittadino di una famiglia media deve fare i conti con le solite tasse e con l'eterna bufala della diminuzione della pressione fiscale. Prendiamo la prima fattura dell'anno per quanto riguarda l'energia elettrica. Le spese non relative ai consumi veri e propri sono aumentati di circa il 31% passando da circa 16 euro agli attuali oltre 21 euro in un colpo solo. Un aumento che peserà di più naturalmente sulle famiglie che consumano meno o su quelle famiglie che per esempio si sono dotate in impianti per la produzione di energie alternative e che si ritroveranno a diminuire i propri consumi di energia prelevata dal circuito nazionale ma alla fine a pagare bollette più salate rimanendo fregati sull'investimento che avevano fatto e sui tempi di ammortamento. Questa è l'Italia, ma per favore non lamentiamoci della classe politica perché se poi alle prossime elezioni si continuerà a votare chi ha già fallito o chi si affida ad un comico di professione piuttosto che provare strade allterantive.

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