sabato 18 febbraio 2017

E per fortuna che ci sono gli italiani




Spesso sentiamo affermare, a proposito delle malefatte dei nostri politici, che in altri paesi non sarebbe potuto accadere e che il politico di turno sarebbe stato costretto alle dimissioni. Vero ma a questo aspetto negativo del nostro paese forse sarebbe ancha da contrapporre un lato positivo. Quanti altri paesi avrebbero potuto andare avanti in una situazione come quella italiana dove, nonostante una classe politica (tutta nessuno escluso compreso le nuove formazioni che avrebbero dovuto cambiare totalmente il paese) distante dalla realtà, inadeguata a governare un paese occidentale e democratico, invischiata in faccende ed affari che rasentano spesso il penale, nonostante tutto questo il paese prosegue il suo cammino. Certo mentre gli altri crescono noi viviacchiamo, mentre negli altri si lavora, nel nostro si licenza e la disoccupazione sale, ma comunque il paese prosegue ad una velocità comunque ben al di sopra di quella imposta dalla politica. L'arte di arrangiarsi dell'italiano è lo spirito guida del paese e fra le milel difficoltà che si incontrano, soprattutto quando ci si deve rivolgere ai servizi pubblici, tutto continua a funzionare. Ancora più straordinario che tutto funzioni nonostante la politica e nonostante il quadro che se ne ottiene leggendo i giornali ed ascoltando i notiziari televisivi. Certo in un paese normale forse sarebbe sufficiente leggere un quotidiano in Italia no perché di quotidiani ce ne sono a centinaia e per farsi un'idea della situazione reale è necessario leggerne almeno 5. Prendi gli argomenti che tengono banco oggi e che, naturalmente, niente hanno a che fare con i problemi reali del paese: il lavoro, la sanità che non funziona come dovrebbe, i trasporti, le tasse, etc. etc. Sui giornali si parla: il coinvolgimento del padre di Renzi e del ministro Lotti nelle presunte tangenti per un appalto della Consip (l'agenzia che gestisce gli acquisti nella PA una spece di associazione a delinquere legalizzata), la sindaca Raggi ormai benificiaria a sua insaputa di un numero imprecisato di polizze sulla vita stipulate dal suo prediletto Romeo (al quale a triplicato lo stipendio appena arrivata al Campudoglio), l'emorragia continua di assessori al comune di roma che di volta in volta abbandonano per vari motivi il loro incarico, lo stadio che la Roma vorrebbe costruire e che il M5S non sa se approvare o meno dopo aver detto il No alle Olimpiadi, l'assessore Cocco del comune di Milano, azionista della Microsoft per la quale lavorava prima dell'incarico al comune, e che guarda caso è responsabile della digitalizzazione proprio nel comune che ha un contratto con la Microsoft (per inciso l'assessore aveva sbagliato la cifra relativa al suo patrimonio omettendo qualche 0 ma si sa .. gli 0 non contano niente), il Partito Democratico alle prese con le proprie beghe interne sulla questione scissione SI - scissione NO mentre di fatto la scissione c'è già stata, Salvini e Berlusconi che giocano a un-due-tre stella uno si allontana l'altro si avvicina e viceversa mentre il primo guarda oltreoceano con invidia ed il secondo aspetta di essere rimesso in pista dall'europa. Nel frattempo chi si occupa di stabilire se le tasse saranno ulteriormente aumentate a causa della legge di stabilità renziana che fa storcere il naso all'europa, agisce nel silenzio totale fino a che un bel giorno ci troveremo un aumento di qualche bene primario fra capo e collo. Naturalmente se leggete un solo giornale come Repubblica, l'Unità o il Corriere della Sera avrete un panorama ben dettagliato sulle disgrazie del M5S e non certo su tutte le questioni che riguardano il Pd, se invece andate a sbirciare sul Fatto la situazione si ribalta, quasi come se i giornali si mettessero d'accordo fra loro su quali argomenti fare le pulci. Nel frattempo il paese si sveglia, si mette in moto, e prosegue nella sua strada grazie soprattutto a milioni di cittadini onesti che proseguono il loro cammino fra mille difficoltà.

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