venerdì 30 dicembre 2016

E con Renzi .... altri tre anni persi per il paese


Quando qualcuno si spinge a fare un parallelo fra Berlusconi e Renzi in merito alla loro azione politica, in molti analisti e esperti di politica storcono il naso sottolineando le varie differenze fra i due. Sicuramente le motivazione che hanno fatto da motore all'azione politica dei due sono profondamente diverse, il primo spinto dal mettere in sicurezza le sue malefatte il secondo spinto da un'ambizione, superbia e arroganza sconfinata, ma alla fine i risultati dei governi berlusconiani e dell'unico governo renziano sono esattamente sovrapponibili per il paese: un nulla di fatto ed anzi, al netto della congiuntura economica diversa, un peggioramento delle condizioni generali delle classi medio-basse. Tutti e due promettevano la "rottamazione" (un termine usato solo dal giovanotto di Rignano a dimostrazione del suo disprezzo per chi bene o male gli ha permesso di fare politica) dei "vecchi" professionisti della politica, tutti e due promettevano posti di lavoro (nei governi del primo sono diminuiti senza ombra di dubbio, nel governo del secondo sono "leggeremente" aumentati ma non per le sue riforme ma per la dinamica internazionale), entrambi hanno agevolato il lavoro precario e schiavizzando i giovani e tagliando le loro speranze, tutti e due promettevano riforme puntualmente bocciate dal paese perché non rispondenti alle esigenze reali di sviluppo, tutti e due ferventi sostenitori delle classi forti, insomma poche differenze se non addirittura nessuna differenza nell'azione politica dei due governi. Se poi si vuole analizzare fino in fondo il Renzi è stato sicuramente peggiore del Berlusconi in quanto, mentre il cavaliere si professava apertamente come un governante di centro destra, il toscano ingannava tutti i suoi sostenitori professandosi di sinistra mentre portava a termine riforme di stampo destrorso come quella della riforma del lavoro. Se poi si analizzano i risultati ancora una volta Berlusconi batte Renzi: Silvio è riuscito a mettersi in sicurezza, ad evitare la galera limitando i danni a qualche mese di inagibilità politica, Matteo per ora è fuori dai giochi e deve andare a fare la spesa al supermercato per sbarcare il lunario. Certo Matteo è giovane ed avrà ancora altre opportunità e considerato che i cittadini italiani hanno dato a Berlusconi tre opportunità, state certi che Renzi tornerà a sedere su quella poltrona dalla quale si è disarcionato da solo, ma, poiché non è prevedibile un cambio di carattere repentino, il risultato non potrà che essere diverso dalla sua prima esperienza: un danno per il paese. Buon anno in attesa di un altro 2017 di stallo per l'Italia.

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