martedì 17 dicembre 2013

Stanno diventando tutti Forconi


La crisi economica, finanziaria, sociale, culturale e politica del paese sta portando l'Italia nel caos totale, una diretta consequenza di 20 anni di disastri causati soprattutto dal centro destra guidato dal condannato, ma con una buona responsabilità anche del centro sinistra. Da una parte una destra guidata da un pregiudicato senza scrupoli il cui unico obiettivo è sempre stato quello di pararsi le spalle dalla magistratura che ha tentato in ogni modo di portare alla luce le sue malefatte (e finalmente ora ci sta riuscendo ma è troppo tardi), dall'altra un centro sinistra che non ha saputo raddrizzare la barra della nave quando si è trovato al comando, ma non ha saputo nemmeno fare un'opposizione efficace per contrastare il degrado provocato dalla irresponsabilità degli adepti del condannato. La crisi economica che poi ha colpito l'Italia e tutto il mondo occidentale ha trovato un paese ed una classe politica incapace di governare la crisi stessa, priva di strategie politiche ed economiche. Un paese che non aveva saputo capitalizzare i vantaggi che erano derivati dal passaggio alla moneta unica ma anzi era solo riuscito ad amplificare gli aspettri negativi di questo passaggio primo fra tutto il cambio reale 1 euro = 1000 lire piuttosto che quello ufficiale. Ecco allora che sulla scorta di questo disastro hanno preso vita derive populiste come quella di Grillo e del Movimento 5 stelle che, senza proporre strategia e modelli di sviluppo diversi ma piuttosto basando le proprie campagna elettorali sulle grida, le offese e le parole d'ordine fine a se stesse, hanno raccolto proseliti e consensi fra coloro che erano delusi dalla politica tradizionale. Purtroppo questa valvola di sfogo è andata avanti pochi mesi ed ora i delusi, i tartassati, e tutti coloro che avevano visto un barlume nel cambiamento promesso dal comico, hanno trovato l'unico modo per far sentire una voce inascoltata: quella di scendere per le strade e creare il caos. Questi movimenti però, sorti spontaneamente e senza un progetto o un obiettivo specifico se non quello di "mandare a casa tutti", sono diventati facile oggetto di infiltrazione da personaggi come i fascisti di Forza Nuova, di Casapound ed addirittura di schiere di ultras calcistici, gente cioè che ha nel proprio Dna non la democrazia ma lo sfascio totale e ad ogni costo. La democrazia si basa sulla politica, sui partiti, sul parlamento e su tutte le istituzioni democratiche che ne costituiscono le fondamenta e quindi non si può avere come progetto l'abolizione di tutto questo. Non è la politica che va abolita (in questo caso l'alternativa sarebbe un regime totalitario) ma è questo genere di politica che alla fine politica non è. In Italia sono venti anni che nessuno fa politica, ma solo i propri interessi in una finta guerra fra maggioranza ed opposizione. Il passaggio attuale è molto critico, soprattutto perchè frange della cosidetta politica stanno salendo sui carri dei Forconi e dei Movimenti 9 dicembre, per sfruttare a proprio piacimento e per i propri fini questa protesta sconclusionata. Si sta realizzando un pericolosissimo asse Forconi, Lega, Forza Italia, Movimento 5 stelle che non può che portare allo sfascio ed a derive molto pericolose. Il fascista Salvini, il condannato (che non si capisce a quale titolo parla ancora e perchè non si da seguito ad una sentenza ormai emanata da oltre quattro mesi) ed il comico genovese, una triade senza scrupoli che ognuno a modo suo non ha certo a cuore della democrazia e del paese, quanto i propri interessi più o meno palesi a discapito dell'intero paese. Questa frattura nella politica che non cerca di dare risposte a chi protesta in maniera qualunquista e a chi protesta in maniera democratica e decisa, può solo portare alla fine della democrazia ed allo sbando totale.

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