domenica 22 dicembre 2013

La politica (presunta) che ormai ha stancato


La politica di questi ultimi venti anni si è sempre più allontanata dal mondo reale non solo per l'inadeguatezza di dare risposte alle esigenze della gente ma anche per il linguaggio e per i modi che sono stati adottati quasi da tutti i partiti per fare politica. Modi che sono stati portati anche all'interno del parlamento trasformandolo spesso in un'arena dove si combatte senza esclusione di colpi piuttosto che un luogo dove ci si confronta, si dibatte e si prendono decisioni. Una pratica che ha avuto il suo battesimo con l'ingresso in politica del condannato ma che, invece di essere contrastata e combattuta, è stata fatta propria anche dalla sinistra, incapace di battere l'approssimazione ed il qualunquismo di Lega, Forza Italia prima e Pdl dopo, sul terreno della cultura e delle idee. Andando a contrastare il caimano sul proprio terreno è stato come dare vita da un karakiri politico e questi venti anni, che si sono conclusi con lo sfascio totale del paese, ne sono stati il risultato più eclatante. In molti hanno sperato che in questa ultima legislatura si potesse assistere ad un inversione di rotta grazie all'ingresso in parlamento della truppa dei grillini, alla quale si sono affidati quasi nove milioni di elettori. Purtroppo questi giovani nuovi parlamentari non hanno saputo far valere la loro libertà politica, sancita dalla costituzione, ma si sono assoggettati ai voleri ed ai modi del loro capo, il comico di Genova. La speranza di vedere finalmente portare in primo piano i problemi reali del paese e di assistere in parlamento ad un confronto ed un dibattito leale e civile è presto svanita. Sono state proprio queste nuove leve a dare una svolta ancora più drastica e decisa verso la volgarità e la gazzarra ai dibattiti parlamentari. Quando prendono la parola i grillini si assiste sempre a delle gazzarre paurose perchè non hanno la capacità di fare un discorso nel quale ogni 5 parole non ci sia un'offesa più o meno gratuita ad un avversario politico. Questo atteggiamento e questo modo di condurre dibattiti ed interventi vanificano tutte le loro ragioni anche quando queste sono reali e condivisibili. In qualsiasi loro intervento poi è sempre presente un invito a fare le valige e ad andare a casa ai rappresentanti degli altri partiti, come se questi fossero in parlamento per grazia ricevuta e non per i voti ricevuti dagli elettori. Un atteggiamento veramente insopportabile che rende qualsiasi loro intervento inascoltabile e privo di contenuti. Senza poi scendere nel piano puramente politico che li vede in questi giorni a fianco di Forza Italia a dimostrazione della provenienza dei voti che hanno consentito a questi incompetenti, volgari ed inadeguati personaggi di entrare in parlamento. Il tunnel che ha imboccato il paese è ancora molto ma molto lungo e la luce non si intravede proprio.

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