martedì 10 dicembre 2013

Ed ora per il tresette il tavolo è completo

Due fascisti, un pregiudicato, un ex democristiano travestito da uomo di sinistra, l'Italia è in mano a questi personaggi che se la giocheranno come in una partita a carte, rimane solo da stabilire quali saranno le coppie. Fra loro alcuni punti in comune in maniera trasversale che porta ad unire il fascista leghista al fascista comico (soon contrari all'europa ed ai sindacati entrambi, poi il comico per altri versi è simile al condannato (ultimamente si fanno l'occhiolino su Napolitano e sulla illegittimità dei parlamentari eletti con il premio di maggioranza e non su tutti come sarebbe più logico), infine il condannato è legato con un filo sottile al nuovo segretario del Pd, il fonzie nazionale (cenano insieme, telefonate di congratulazioni, entrambi hanno frequentazioni discutibili per racimolare fondi). Questo è il panorama politico che ci aspetta nei prossimi mesi e che vedrà il dibattito politico districarsi fra le volgarità dei primi due, le esternazioni del condannato che come un animale ferito tenta di creare caos fra le istituzioni, ed il bello e pulito che fa il piccolo dittatore ma senza usare parolacce e sfoderando la tipica ironia toscana ... ops pardon fiorentina. Si perchè per coloro che non lo sapessere se ad un fiorentino domandate: "Ma tu sei toscano ?" .. Lui 99 su 100 vi risponderà: "No io sono di Firenze". Tipica boriosità dei cittadini del capoluogo della regione toscana. Con l'ultimo arrivato i presupposti per chiudere definitivamente il discorso del Partito Demcoratico come partito di sinistra ci sono tutti, a partire dal risultato delle primarie. La scelta di aprire l'elezione del segretario del partito a chiunque e non solo agli iscritti è stato un espediente per evitare la figuraccia in termini di numero di votanti. Nonostante questo strattagemma il risultato, qualunque cosa ne dica il popolo del Pd, è stato deludente ed in continua decrescita dalla eprime primarie che videro quasi 5 milioni di partecipanti. Indipendentemente poi dal numero dei votanti, rimane l'incognita di chi siano stato questi votanti e di quale provenienza politica. La scelta poi è caduta sulla figura più vicina alle altre tre: grande comunicatore, grande imbonitore di folle, grande venditore di fumo. Certo ora che si trova a gestire un partito di governo magari si rivelerà un grande politico ed un grande stratega, dopo i tanti discorsi ora è il momento dei fatti e vedremo quali saranno questi fatti. Per il momento i presupposti sono deludenti e di certo il quadro politico con Renzi subirà uno spostamento a destra non indifferente tanto da sovrapporsi ancora di più con il centro destra vecchi e nuovo. Le prospettive non sono buone ed anche il rinnovamento anagrafico della direzione speriamo che non provochi gli stessi risultati di quelli ottenuto da Movimento 5 stelle, un disastro assoluto causa spesso incompetenza e impreparazione politica.

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