mercoledì 4 dicembre 2013

Rifiuti: nessuno affronta il problema in maniera seria


Il problema dei rifiuti sta tutto in questa foto: una presa di corrente con porta Usb di 3.5 x 7 cm confezionata nel suo bel contenitore di 10,5 x 22 cm alto 5 cm, quindi oltre 6 volte più grande. Un contenitore poi che contiene carta, plastica ed altro materiale indefinibile ma soprattutto indivisibile che lo rendono non riciclabile anche se assemblato con materiale che di per se lo sarebbe. E' questo il reale problema della gestione dei rifiuti nel nostro paese che non si risolve in alcun modo, nè con raccolta differenziata, nè con gli inceneritori nè il alcun altro modo. Oggi quando usciamo dal supermercato e andiamo a casa, la nostra spesa è costituita qusi per il 40% da rifiuti costituiti da contenitore di plastica, vaschette di polistirolo, lattine e via dicendo. Materiale spesso difficilmente collocabile in una delle categorie classiche della raccolta indifferenziata e che rende anche questa ultima frontiera della gestione dei rifiuti non definitiva ed esaustiva. Nemmeno il comico genovese che ha fatto dei rifiuti una vera e propria bandiera per vincere le elezioni al Comune di Parma (fallendo una volta conquistato il comune a dimostrazione che il passaggio dalle parole ai fatti è sempre molto complicato sopratutto quando non si ha un reale progetto da mettere in pratica) ha mai affrontato il problema alla fonte e nell'unico modo possibile per venirne a capo. E' necessario rivedere tutto il processo dell'imballaggio dei prodotti costringendo le aziende a realizzare confezioni che siano realmente riciclabili senza far impazzire il cittadino e soprattutto dettando norme stringenti sulle dimensioni delle stesse confezioni. Solo in questo modo, portando cioè a casa una spesa dove l'imballaggio non superi il 10%, sarà possibile ridurre la produzione dei rifiuti e quindi anche dare vita ad una gestione realmente efficiente e non inquinante.

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