mercoledì 11 dicembre 2013

Se ancora non avete capito il senso delle "presunte" manifestazioni di questi giorni


Parole a vanvera girano in questi tre giorni di manifestazioni e proteste che qualcuno ha addirittura avuto l'indecenza di chiamare rivoluzione. Certo persone che non conoscono la storia e  che non sanno distinguere nemmeno fra fascismo e comunismo, lanciandosi in parallelismi indecenti fra il regime fascista, che l'Italia ha provato sulla propria pelle, ed un'ideologia della quale non hanno avuto nemmeno la curiosità di leggere sui libri sacri. Ma senza scendere in disquisizioni troppo profonde e di un livello inadeguato per questa gente, è sufficiente ricordare alcuni fatti di questi giorni come i saluti romani che si sono visti in alcune adunate, o le minacce ad un libraio di Savona di bruciare i suoi libri se non avesse chiuso il proprio negozio, per non parlare della polizia (strumento di repressione storico del nostro Stato) che mentre picchia a sangue ragazzi inermi oggi si toglie il casco per solidarizzare con la manifestazione. Ed infine, ultimi fatti sconcertanti ma altrettanto significativi, la solidarietà di un fascista ormai conclamato come Grillo che invita la polizia a proteggere questa gente ed a scagliarsi contro le istituzioni e l'incontro che avverrà oggi fra i rappresentanti della protesta ed un ex politico condannato per frode fiscale come Silvio Berlusconi. A quale titolo ci sarà questo incontro ? E gli organizzatori sono consapevoli che questo stato di cose è semplicemente il risultato di venti anni di malgoverno proprio di colui che incontreranno ? E che rivoluzione è quella che si rivolge contro la gente, contro chi lavora e che si estrinseca attraverso semplicemente l'imposizione del volere di altri, senza parole d'ordine che non siano di stampo qualunquista e prive di contenuti. Certamente quello che sta accadendo è il frutto di un malessere diffuso derivato da una crisi senza precedenti che la politica, con la sinistra in primo luogo, non ha saputo governare scaricando il peso di questo terribile momento sui ceti medio bassi. Chi avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di difensore dei ceti più deboli, ha abdicato e reso le armi al potere del liberismo e del capitalismo, seguendo la strada di andare a prendere i soldi dove sono più facilmente reperibili (pensionati, lavoratori dipendenti, piccole imprese) cosentendo quindi al populismo ed al qualunquismo l'occupazione degli spazi lasciati liberi. Ecco il successo di Grillo e delle sue farneticazioni ed ecco la protesta di queste ore governata da frange estremiste di destra nonchè da formazioni estranee alla politica come gli ultras del calcio. Siamo in un momento molto pericoloso mentre il condannato ed il comico calvalcano l'onda qualunquista della protesta, ed il Partito Democratico si gongola insieme al suo nuovo segretario per il successo delle primarie, un successo questa volta reso di scarso valore grazie all'apertura totale anche ai non iscritti. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

bene, dopo le farneticazioni.... qualcosa di rale??? ma lascia stare|